Piatto tradizionale prettamente teggianese, gli stufati non possono mancare in tavola durante la cena della Vigilia di Natale, durante la quale per culto non si consuma carne.
Questo piatto, particolare negli accostamenti dei sapori, rappresenta uno dei pochi esempi di agrodolce nella cucina locale.
Nonna Michelina ha condiviso con noi questa preziosa ricetta, raccontando la tradizione di questa pietanza che oggi per comodità viene preparata ai fornelli ma anticamente veniva lasciata cuocere lentamente in una teglia nascosta tra la brace del camino o del forno a legna.
Per la preparazione servono gli spaghetti, uva sultanina (che per tradizione viene lasciata appassire nelle cantine proprio in occasione del Natale), pangrattato, alici (salate, sott’olio o fresche, a seconda dei gusti), aglio e olio d’oliva.
Nonna Michelina consiglia a chi non gradisce il sapore delle alici di sostituirle con il baccalà.