Tiene banco la misura proposta dal Governo a guida Meloni che vorrebbe alzare a 60 euro la soglia per i pagamenti da effettuare tramite Pos. Oltre alla bocciatura di Bankitalia, che si aggiunge alle perplessità di Bruxelles, anche il comitato dei consumatori pone l’accento sulla difficoltà che comporterebbe a più di 3000 comuni italiani senza sportelli bancomat.
“Con il tetto a 60 euro, infatti, si avrebbero enormi disagi e aggravio di spesa per gli utenti – secondo Codacons – 4 milioni di italiani hanno oggi difficoltà a prelevare contanti, abitando in zone in cui non sono presenti uffici bancari e sportelli bancomat. Oggi 3.062 comuni non hanno a disposizione una banca o uno sportello bancomat sul proprio territorio. Questo significa che il 7% della popolazione italiana non può prelevare contanti e deve spostarsi in un altro comune per cercare un bancomat. Situazione più grave nelle regioni del Mezzogiorno, dove la percentuale di cittadini che non dispongono di uno sportello automatico sul proprio territorio di residenza sale al 10,7%”.
Secondo il Codacons, dunque, l’introduzione della soglia di 60 euro per i pagamenti con Pos, oltre a danneggiare l’intera collettività, colpirà soprattutto quei cittadini che risiedono in zone dove scarseggiano gli sportelli bancomat, creando enormi disagi sul fronte dei pagamenti.
“A ciò si aggiunge il danno economico subito dagli utenti, considerato che per i prelievi presso i bancomat di banche diverse dall’istituto che ha emesso la carta le commissioni possono arrivare anche a 2 euro ad operazione. Il Governo non può non tenere conto della forte riduzione di uffici bancari e sportelli bancomat registrata in Italia negli ultimi anni e sui limiti al Pos deve cambiare rotta eliminando qualsiasi limite ai pagamenti elettronici“ conclude il Codacons.