Il 26 novembre a Venezia, nel Carlton Hotel on the Grand Canal, in occasione del Premio Biennale della Critica 2023 sono stati premiati tutti gli artisti selezionati dalla Effeci Edizioni d’Arte tra cui Nicola Rizzo di Gioi Cardile, pittore di caratura internazionale, la cui arte è incentrata sulla soavità, la luce smagliante, la ricchezza dei dettagli e la finezza inimitabile dei colori, trasmettendo nello spettatore messaggi ricchi di estasi e stupore. La premiazione si è svolta in un’atmosfera di grande calore e sintonia.
Nella Sala Mozart dell’Hotel è stato consegnato ad un ristretto numero di artisti il Diploma della Critica – Mercato 2023 dal critico d’arte Mariangela Bognolo, con la seguente motivazione: “An artist of great expressive talent, with silent emotional messages” ovvero “All’artista di grande talento espressivo, con messaggi di silenti emozioni“.
L’opera pittorica portata in mostra per l’occasione, la “Basilica di San Marco, Venezia”, prodotta con colori ad olio nel 2019 ha colpito tutti per la sua realizzazione ariosa, minuziosa e dettagliata, definita “impressionante“, frutto di quell’impegno non comune che l’artista profonde nella realizzazione dei suoi lavori. Per questa ragione molte Gallerie d’Arte operanti in numerose città d’Italia annoverano sue opere pittoriche. Tanti inviti importanti gli arrivano dall’Italia, dall’Europa, dagli Stati Uniti, per partecipare a mostre o concorsi.
Rizzo ha sempre coniugato il suo talento con una ferrea volontà di comunicare al mondo il personale significato della bellezza, del giusto e dell’ordine universale. Per questi aspetti, caratterizzati da una notevole capacità di comunicazione nella società contemporanea, la Casa Editrice Electa spa del Gruppo Mondadori ha approvato un suo progetto editoriale che consiste nella stampa e pubblicazione di un catalogo che raccoglie tutte le sue opere artistiche prodotte fino ad oggi. Un bel risultato raggiunto dal talento, dall’impegno e dalla tenacia dell’artista cilentano che è sempre più lanciato a far conoscere il contenuto della sua “valigia” che lo accompagna da circa 70 anni.