La passione per la cucina e un grande spirito di sacrificio contraddistinguono il cammino che il giovane cuoco di Sassano Gianvito Riccio ha intrapreso per “arrivare alle stelle”.
Sì, perchè il talentuoso valdianese ha fatto parte della brigata del ristorante “Villa Crespi” del noto chef campano Antonino Cannavacciuolo, il quale di recente ha conquistato la terza stella Michelin.
E’ anche merito di Gianvito e dei suoi colleghi se la raffinata struttura può oggi vantare i tre riconoscimenti ambiti da tutti gli chef del mondo. Lo stesso Cannavacciuolo definisce “Villa Crespi” come “una mamma dove i ragazzi diventano grandi ed i cuochi iniziano a camminare con le proprie gambe“.
Ai microfoni di Ondanews, ospiti de “La Marchesina” a Teggiano, Gianvito racconta il suo percorso, dai primi passi mossi all’Istituto Alberghiero di Sant’Arsenio, passando per Alma di Gualtiero Marchesi, il più autorevole centro di formazione per la Cucina, raccontandoci degli anni trascorsi in brigata a raccogliere gli insegnamenti di Cannavacciuolo e dei suoi progetti futuri.