Una mattina commemorativa e rivolta all’esaltazione della natura quella che si è svolta nella Villa Comunale di Sanza. Il ricordo di Luigi Morello, il vigile del fuoco strappato alla vita dal Covid nel giro di pochi giorni, a soli 57 anni.
Alla presenza della sua famiglia con la moglie Enza e le figlie Tina e Francesca si è omaggiato l’impegno di un uomo che ha compiuto gesta eroiche per gli altri. Tanta la commozione tra i presenti che hanno avuto l’opportunità di conoscere una persona nata per aiutare gli altri.
L’incontro ha visto il contributo di Alessandro Morello, Capo Distaccamento di Policastro e fratello di Luigi, e di Eugenio Siena, Capo Distaccamento di Sala Consilina, dei Carabinieri Forestali e dei Carabinieri della locale Stazione.
L’Amministrazione comunale di Sanza ha fatto della Festa dell’Albero un simbolo di salvaguardia dell’ambiente. Mettendo a dimora due alberi e altre piantine nella Villa Comunale ha voluto lasciare un segno tangibile soprattutto ai bambini che frequenteranno questo spazio: aver cura della natura. Allo stesso modo l’albero dedicato a Luigi Morello è il simbolo del suo impegno, del diritto alla vita, della solidarietà e di tutti i valori che i Vigili del Fuoco come Luigi sono chiamati ad incarnare.
“Sapere che qui c’è un albero in memoria di mio marito mi commuove” afferma con le lacrime agli occhi la moglie Enza.
Un parallelismo con la natura è stato offerto dalla figlia di Luigi Morello che con le sue parole commosse ha fatto emozionare i presenti. “Gli alberi sono come noi, radici per terra e testa verso il cielo. L’albero è metafora della vita il cui groviglio di rami nasconde sentieri imperscrutabili – dice Tina – Mi piace ricordare mio padre come un albero ben radicato alla sua terra ma con i rami che tendevano al mondo, all’altro. Ricordo quante volte ha messo a repentaglio la sua vita per ottemperare ai suoi doveri. L’evento odierno ci fa capire che quell’albero ha dato i suoi frutti e noi siamo orgogliosi di essere parte di lui. Abbiamo l’onore e il dovere di mostrare nella vita i suoi insegnamenti. Questo albero deve essere monito per il futuro: essere presenti per gli altri e fare sempre il proprio dovere”.
A contribuire all’atmosfera familiare e festiva gli studenti dell’Istituto Comprensivo Buonabitacolo-Sanza che hanno declamato poesie e intonato canzoncine sul tema della natura. Il sindaco Vittorio Esposito ha voluto rimarcare la necessità di preservare l’ambiente così come ci è stato consegnato dai nostri avi. Poi un pensiero rivolto a Luigi: “Quando un sanzese passerà da qui vedrà l’albero e ricorderà il coraggioso Luigi. Non potevamo arricchire meglio questa giornata dedicata alla Festa dell’Albero”.