Allarmano i furti messi a segno nel Vallo di Diano nel corso delle ultime settimane. Tra gli ultimi registrati in ordine di tempo anche quello consumato ai danni dell’abitazione dell’ex sindaco di Monte San Giacomo, Raffaele Accetta, da cui i ladri sono riusciti a portar via una cassaforte dopo averla tolta dalla parete. La sindaca Angela D’Alto, in seguito a questo e ad altri episodi che hanno coinvolto il comprensorio, scrive al Prefetto di Salerno per rappresentargli la sua preoccupazione.
“I numerosi episodi di furti e rapine che hanno colpito, recentemente, le comunità del Vallo di Diano hanno generato un clima di tensione e paura in un territorio, come il nostro, che presenta caratteristiche ben diverse dalle più complesse realtà metropolitane – scrive la D’Alto -. Il venir meno, inoltre, di presìdi di giustizia quali tribunale e carcere, l’assenza di un Commissariato di Polizia e l’insufficiente presenza di forze dell’ordine, stanno contribuendo a rendere i nostri Comuni facile bersaglio di delinquenti senza scrupoli. Mai come in questo periodo è palpabile tra i cittadini un comprensibile senso di insicurezza e di frustrazione, che non può e non deve lasciarci indifferenti. Dove lo Stato è assente, la criminalità trova terreno fertile per sostituirsi ad esso“.
La Sindaca di Monte San Giacomo, nel descrivere al Prefetto la problematica che attanaglia anche il suo comune, sottolinea che “la tutela dell’incolumità personale e la salvaguardia della proprietà privata dei cittadini sono responsabilità delle istituzioni, ma se queste sono giudicate insufficienti si mette automaticamente in moto un meccanismo che spinge i cittadini a cercare di garantirsi la propria sicurezza da soli. Tutto ciò va contrastato con ogni mezzo nelle nostre possibilità. Oltre alle soluzioni di medio termine, occorre agire subito“.
La richiesta che giunge al Prefetto dalla sindaca D’Alto è dunque quella di convocare quanto prima un tavolo istituzionale “per concorrere tutti insieme ad arginare questo fenomeno e a restituire alle nostre comunità la serenità di cui hanno diritto“.