Riceve una cartella esattoriale per il mancato pagamento del bollo auto negli ultimi 23 anni. E’ quanto accaduto ad una donna di Sala Consilina che nel 1999, dopo un incidente stradale, subì il sequestro giudiziario da parte della Procura della propria auto, andata oltretutto distrutta.
A 23 anni dal sequestro la malcapitata si è vista recapitare delle richieste di pagamento per il mancato versamento del bollo auto per tutti gli anni in cui questa non è stata nella sua disponibilità.
La donna, secondo quanto stabilito dallo Stato, dovrebbe pagare la tassa di circolazione dal 1999 ad oggi, nonostante le sia stato impedito di circolare con la sua auto perchè sottoposta a sequestro.
“Si tratta, evidentemente, di un macroscopico errore – riferisce ad Ondanews il legale della donna, l’avvocato Enrico D’Amato -. Errore duplice in cui è caduta la pubblica amministrazione, in questo caso l’ex Tribunale di Sala Consilina, in quanto, oltre a non aver mai comunicato al Pubblico Registro Automobilistico l’avvenuto sequestro, non ha mai, evidentemente per dimenticanza, accertato i fatti e chiuso il procedimento giudiziario, dissequestrando l’autovettura. Non ci resta, ora, che ricorrere al Giudice di Pace competente per chiedere che venga dichiarata la perdita del possesso dell’auto dal 1999 ad oggi e poi chiedere lo sgravio delle richieste di pagamento ricevute. Considerando i tempi della nostra pubblica amministrazione ci si augura che non trascorrano altri 20 anni per avere giustizia e che venga, quindi, riconosciuto l’errore“.