La secchezza vaginale è un problema piuttosto comune tra le donne, specie in alcuni periodi della vita.
Tipico del climaterio e degli anni che seguono la menopausa, l’inaridimento della vagina rappresenta molto spesso un freno alla propria serenità sessuale.
Tra i sintomi più diffusi ci sono bruciore e prurito seguiti da fastidio o addirittura dolore durante il rapporto sessuale. In questi casi è importante utilizzare detergenti intimi privi di tensioattivi, a pH leggermente acido se in età fertile, neutro se in età menopausale. È bene lavarsi con acqua mai troppo calda e utilizzare assorbenti e biancheria intima di cotone bianco. A livello locale utilizzare creme o gel a base di acido ialuronico, collagene, vitamine A ed E.
Il problema della secchezza vaginale può essere risolto non solo applicando gli appositi gel lubrificanti disponibili in farmacia, ma anche ricorrendo a soluzioni più innovative e parimenti sicure. Infatti, la secchezza vaginale viene tipicamente collegata alla carenza di estrogeni, ormoni femminili essenziali per la fertilità e la buona salute della vagina. Può essere quindi utilissimo ricorrere a rimedi naturali a base di fitoestrogeni.
Di recente è presente in farmacia un integratore molto efficace che basa la sua azione su tre componenti fitoterapici. Il primo è la Cimicifuga racemosa, pianta che ha dimostrato di essere una valida alternativa all’estradiolo transdermico nella gestione dei disturbi del climaterio. Troviamo poi l’estratto di Luppolo che contiene il fitoestrogeno più potente conosciuto e l’Agnocasto, il cui estratto agisce sul sistema endocrino.
La carenza di estrogeni provoca anche sfavorevoli modificazioni a carico della vescica, dell’uretra e di tutte le strutture coinvolte nell’eliminazione dell’urina. Per questo motivo, la secchezza vaginale può essere accompagnata a disturbi della minzione e ad una maggiore incidenza di cistiti. Per limitare il rischio di infezioni in primo luogo è essenziale usare integratori probiotici contenenti Lattobacilli in quantità elevata e capaci di superare facilmente l’ambiente gastrico, come il prodotto simbiotico presente in farmacia contenete anche un prebiotico che favorisce lo sviluppo dei lattobacilli a livello intestinale e vitamine che favoriscono la creazione dell’ambiente ideale per lo sviluppo del probiotico.
Quando sussistono problematiche urinarie come le cistiti occorre utilizzare invece integratori a base di mirtillo rosso americano e d-mannosio, come quello presente in farmacia caratterizzato da un estratto di mirtillo con elevato contenuto di proantocianidine A, le più attive, ed un elevato contenuto di D-Mannosio che, avendo un’elevata sensibilità verso le lectine, ovvero le zampe di molti batteri, li lega e li trasporta nel tratto urinario, favorendone l’eliminazione con la minzione.