Impegnarsi in un reciproco scambio di informazioni sui rispettivi ruoli e concertare la progettazione e realizzazione di momenti comuni di informazione, formazione e consulenza in tema di tutela dei diritti umani e sul ruolo delle pari opportunità e della difesa civica, con particolare riferimento a coloro che, versando in condizioni di disagio, hanno maggior difficoltà a far valere i propri diritti e in tal senso progettare la realizzazione di una rete di servizi pubblici e di presidi territoriali con l’offerta di strumenti per la conciliazione e la condivisione rapportandosi con le Autorità locali. E’ questo uno degli obiettivi del protocollo d’intesa sottoscritto questa mattina nella sala A del Consiglio regionale della Basilicata, dal Presidente Carmine Cicala, dalla Presidente della Commissione regionale pari opportunità, Margherita Perretti e dal Difensore civico Antonia Fiordelisi.
Cicala ha evidenziato come “tutelare i diritti dei cittadini è cosa fondamentale per le Istituzioni. Farlo tutti insieme, mediante un lavoro sinergico e coordinato, di certo ci consentirà di ottimizzarne i risultati”. Ha poi annunciato a breve la pubblicazione di un opuscolo che sappia meglio esplicitare l’azione portata avanti da Commissione pari opportunità e Difensore civico in modo da far conoscere l’attività di questi due importanti organismi di garanzia.
“Il testo del protocollo – ha spiegato Perretti – riprende quanto già siglato a livello nazionale con il Protocollo per la tutela dei diritti delle persone, il superamento delle disuguaglianze e la promozione di pari opportunità sottoscritto il 12 febbraio 2016 dalla Conferenza nazionale delle Presidenti degli Organismi di pari opportunità regionali e delle Province autonome e dal Coordinamento nazionale dei Difensori civici regionali e delle Province autonome”.
“Il nostro protocollo – ha detto il Difensore civico – ha già suscitato l’interesse dei miei colleghi delle altre regioni. La Basilicata ha fatto da apripista e nei prossimi mesi saranno in molti a seguire il nostro esempio”.
Tra gli intenti del Protocollo quello di monitorare l’applicazione della normativa vigente in materia di pari opportunità e di rappresentanza paritaria presso gli Enti locali, attivarsi per la realizzazione di eventi pubblici tesi alla diffusione e alla conoscenza delle modalità di tutela e promozione dei diritti, promuovere momenti comuni di riflessione su tematiche trasversali quali le politiche paritarie per il coinvolgimento attivo di donne e uomini per una corretta condivisione delle responsabilità, l’armonizzazione e l’adeguamento normativo per percorsi di crescita sostenibile nel superamento delle diseguaglianze.
Il Protocollo ha la validità di 12 mesi a decorrere dalla data di sottoscrizione e può essere integrato, implementato e modificato.
Esplicita i compiti dei due organismi regionali. Il Difensore Civico regionale assicura a tutti gli individui la tutela non giurisdizionale nei casi di cattiva amministrazione e svolge funzioni atte a supportare le amministrazioni pubbliche per obiettivi di buon andamento, imparzialità, trasparenza ed equità, anche mediante la formulazione di proposte e assiste gratuitamente e supporta i soggetti che versano in condizione di particolare fragilità dipendente da ragioni economiche, culturali e di integrazione sociale.
La C.R.P.O. favorisce il pieno sviluppo della persona e sostiene la soggettività e l’autodeterminazione femminile come elemento di cambiamento e progresso della società, contrasta ogni tipo di violenza e discriminazione di genere, promuove la cultura della rappresentanza paritaria, del potere condiviso, della prevenzione, cura e benessere della persona anche in relazione al genere, dell’educazione e della valorizzazione delle differenze di genere per il contrasto agli stereotipi contro tutte le discriminazioni, favorisce l’equilibrio tra l’attività lavorativa, professionale e la vita privata e familiare per donne e per uomini.