Il caro energia sta travolgendo il sistema produttivo e dei servizi del Paese e, tra questi, anche la sanità.
Il vertiginoso aumento delle bollette, dunque, rischia di abbattersi anche sugli ospedali che richiedono una quantità di energia notevole e rischiano di non avere le risorse necessarie.
Una situazione che in questi giorni genera non poca preoccupazione e che ha sollevato il dibattito tra il personale medico e sanitario dell’ospedale “Luigi Curto” di Polla che chiede all’Asl Salerno risposte concrete anche in vista del prossimo inverno.
“Nessuno ha pensato di sostituire gli infissi dell’ospedale vecchi di oltre 50 anni – è quanto lamentano alcuni medici del nosocomio valdianese – non c’è un pannello solare, abbiamo uno spreco enorme di energia. E’ già da un anno che si annunciano i rincari, possibile che non si poteva agire prima? L’Asl ancora non ha fatto sapere nulla, ma si sta attrezzando in merito? Siamo già in ritardo dato che presto inizierà la stagione invernale”.
“Abbiamo un piazzale dove si potrebbero mettere pannelli fotovoltaici e invece si pensa a tante opere inutili senza pensare alle cose urgenti e necessarie”, è la considerazione conclusiva del personale medico che chiede, dunque, risposte urgenti alla dirigenza dell’Asl Salerno.