“Non ci sono più scuse, la deroga ai limiti sugli aiuti di Stato è prorogata al 30 giugno 2023 per cui il Presidente Bardi e la sua Giunta devono immediatamente intervenire con provvedimenti a sostegno di tutto il sistema delle aziende lucane, compreso il comparto agricolo, per affrontare l’emergenza che piomberà loro addosso questo trimestre, causa aumenti dei costi di energia, materie prime, carburante. Avevamo ragione noi, lo avevamo denunciato a gran voce in occasione della discussione sul gas alle famiglie il 13 agosto scorso. Era assurda la decisione di tenere fuori dal provvedimento il sistema delle imprese, a cui possono essere destinati i 40 milioni di mc di gas non ancora impegnati, con la scusa dei limiti imposti dall’Europa per gli aiuti di Stato. Problema inesistente, lo dimostriamo nel testo della mozione, richiamando le direttive europee che derogano sino a giugno 2023 questi limiti. Ancora una volta è emersa l’inadeguatezza del governo regionale che, in fretta e furia e solo allo scopo di piantare la sua bandierina elettorale, ha approvato una legge regionale parziale, inadeguata e omissiva verso le imprese di Basilicata“.
Lo dichiara il consigliere regionale Luca Braia, capogruppo di Italia Viva, che ha presentato una mozione in Consiglio regionale per dare un indirizzo politico utile allo scopo, in coerenza con le posizioni di Italia Viva assunte prima e durante la campagna elettorale, recependo le lamentele delle associazioni di categoria: “La nostra mozione è stata votata e iscritta, ma non per la discussione immediata. Non c’è tempo da perdere, chiediamo al Presidente Bardi di relazionare sul punto già nel prossimo Consiglio regionale. Non possiamo perdere tempo. Tutti i settori produttivi sono colpiti dalla grave crisi energetica in atto, con i conseguenti rincari del costo dell’energia, delle materie prime e del carburante che impattano pesantemente sui bilanci delle aziende già messi a dura prova dalla pandemia e ulteriormente aggravati dalla guerra in Ucraina. I prossimi mesi si prospettano ancora più delicati con aumenti che potrebbero superare il 60% in aggiunta a quelli di questi mesi. L’aumento del costo dei fitofarmaci è del 170% rispetto al 2021, quello del carburante agricolo raddoppiato da 0.70 a 1.40 euro/litro. Intervenire prima che sia troppo tardi è doveroso“.
“Con la nostra azione in Consiglio regionale – conclude Luca Braia – siamo al fianco delle associazioni di categoria lucane che sollecitano l’immediato intervento a sostegno delle PMI, proprio anche alla luce delle deroghe europee. Una finestra che per ora resterà aperta fino al 30 giugno 2023 e che riguarderà chiaramente anche il gas”.