Nella ricorrenza dell’anniversario della morte, la Questura di Potenza ha ricordato l’Assistente della Polizia di Stato Giambattista Rosa, deceduto il 25 settembre 1989 nell’adempimento del dovere.
Componente di un equipaggio della Volante, il 19 gennaio 1989 durante un servizio di controllo del territorio Rosa rimase gravemente ferito a seguito di un incidente stradale durante il quale l’auto di servizio su cui viaggiava si scontrò con un autocarro. Morì otto mesi dopo, il 25 settembre 1989, all’ospedale Sant’Eugenio di Roma, all’età di soli 34 anni, lasciando tre figli in tenera età, Domenico, Rosario e Claudio, due dei quali, seguendo le orme del padre, sono entrati a far parte della Polizia di Stato.
Durante la sentita cerimonia il Questore di Potenza Antonino Pietro Romeo ha deposto una corona di alloro dinanzi alla lapide intitolata ai Caduti della Polizia di Stato nell’atrio della Questura. Alla commemorazione hanno presenziato il Prefetto di Potenza, il sindaco di Potenza, quello di Avigliano, nel cui cimitero riposa l’Assistente Rosa, i Comandanti Provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza e i familiari del caduto. Presenti a ricordare il sacrificio del poliziotto scomparso prematuramente e tragicamente tanti colleghi e una rappresentanza dell’Associazione Nazionale della Polizia di Stato – Sezioni di Potenza e Melfi con il labaro dell’associazione.
E’ seguito un breve momento di raccoglimento e di preghiera con il Cappellano della Polizia di Stato don Giuseppe Tarasco. Alla memoria dell’Assistente Rosa è stata intitolata la Sala Riunioni della Questura di Potenza, mentre l’Amministrazione comunale di Potenza ha voluto rendergli omaggio intitolandogli una gradinata in Viale Firenze.