Continua a tenere banco la querelle, iniziata nel 2017, tra il Comune di Buccino e le Fonderie Pisano, per l’insediamento di quest’ultima nel territorio, in particolare nella Zona Industriale del paese.
Vicenda che si cercò di arginare nel 2018, quando il Consiglio comunale modificò il PUC ossia il Piano Urbanistico Comunale, variando la destinazione d’uso della Zona Industriale in distretto agroalimentare.
“In merito all’incontro con le Fonderie Pisano, è opportuno chiarire alcune cose – precisa il neo sindaco Pasquale Freda –. Il Gruppo Politico Futura mi ha inviato delle richieste da rivolgere alle Fonderie, a cui ho inoltrato la nota. Le Fonderie Pisano, in risposta, hanno proposto un incontro con me e con l’Amministrazione comunale al fine di illustrarci il progetto. Visto che l’attuale Amministrazione comunale ritiene di agire in maniera limpida, pur ferma nelle proprie posizioni di contrarietà all’insediamento, si è ritenuto di ascoltare quanto gli imprenditori avessero da dire pubblicamente”.
Dopo anni di liti giudiziarie, di stop, di proteste pacifiche e stesure di diversi atti per contrastare l’insediamento delle acciaierie, dunque, il Comune di Buccino si apre al confronto, mantenendo però ferma la posizione di contrarietà.
E’ stato quindi stabilito per il 9 ottobre un pubblico incontro, visto che gli argomenti trattati interessano l’intera comunità, e nella mattinata i rappresentanti della Pisano illustreranno i progetti del nuovo opificio ovvero la “Fonderia di ghisa di seconda fusione”.
“Mi sento di consigliare a qualche ex politico locale, ex amministratore, che oggi si erge a paladino del buon vivere, di fare mea culpa, di interrogarsi su tutti gli errori commessi di natura tecnica e non solo, che hanno portato allo stato attuale – conclude Freda -. Se ad oggi il rischio insediamento delle Fonderie Pisano nella nostra Zona Industriale, nonché della Buoneco, è altissimo è colpa della scellerata gestione della vicenda da parte della vecchia Amministrazione. Questa Amministrazione tutela e tutelerà, sempre e realmente, il territorio”.