L’acidità di stomaco è un fastidio molto comune nella popolazione occidentale che è possibile descrivere come una sensazione di bruciore localizzata a livello dell’addome e accompagnata spesso da una sensazione di vera e propria acidità che risale dallo stomaco verso la bocca. Anche la malattia da reflusso gastroesofageo è in crescita, anche tra i più giovani Le ragioni sono da ricercarsi negli stili di vita e nello stress.
Quando il paziente riferisce di soffrire invece di questa problematica in maniera più sporadica la causa del problema potrebbe essere la gastrite, un’infiammazione delle pareti dello stomaco causata da una scorretta alimentazione o stile di vita. Tra le possibili cause possiamo citare anche il fumo o il consumo eccessivo di caffè o di spezie piccanti.
La gastrite è una patologia infiammatoria della mucosa dello stomaco connessa a un quadro specifico istopatologico e a una sintomatologia definita sindrome dispeptica, caratterizzata da bruciore e dolore epigastrico, sazietà precoce e sensazione di pienezza prolungata. Molto probabilmente la dispepsia è una malattia multifattoriale, dove gli agenti scatenanti si condizionano gli uni con gli altri. Tra questi, grande rilevanza assumono lo stress e l’affaticamento psichico.
Le terapie convenzionali della gastrite si basano sulla somministrazione di antiacidi, procinetici e inibitori di pompa protonica, farmaci efficaci ma spesso non risolutivi e con diversi effetti indesiderati; per questo quasi la metà dei pazienti che soffrono di dispepsia funzionale si rivolge a terapie complementari, in primis alla fitoterapia, che si avvale dell’azione di diverse piante.
Ad esempio è presente in farmacia un nuovo integratore, nella comoda formulazione di compresse da masticare o sciogliere in bocca, che vanta una classica formulazione che allevia i sintomi del bruciore di stomaco grazie ai sali tampone, il bicarbonato di sodio ed il carbonato di calcio, con azione neutralizzante più duratura, impreziosita dall’azione antinfiammatoria sulla mucosa gastrica dimostrata scientificamente dal Richberry 6000, un estratto brevettato di frutti di bosco rossi e blu.
Una recente ricerca, svolta dall’Università di Milano e pubblicata su Plos One, ha dimostrato che i principi attivi contenuti in questi tipi di frutti possiedono un’ottima attività antinfiammatoria a livello gastrico e possono quindi essere utili per trattare acidità e gastriti. Completa la formulazione la Malva, ricca di mucillagini che conferiscono alla pianta proprietà emollienti ed antinfiammatorie, utili per trattare gastriti, bruciore e reflusso gastroesofageo.