Momenti di forte emozione e spiritualità a Montesano sulla Marcellana per il tradizionale pellegrinaggio a Santa Maria di Cadossa dedicato a San Cono, Patrono della Diocesi di Teggiano-Policastro.
Dopo lo stop imposto dalla pandemia, tantissime persone si sono riunite stamane presso la Cattedrale di Santa Maria Maggiore di Teggiano per poi procedere con un lungo corteo di auto, bici, moto che ha accompagnato la Sacra Effige a Montesano sulla Marcellana.
Qui, le due comunità si sono idealmente abbracciate rinnovando quel vincolo che le lega da secoli proprio grazie a San Cono. Il Quadro è stato accolto, per una sosta e un momento di preghiera, presso il Santuario di Sant’Antonio e San Francesco ai Cappuccini di Prato Comune dal parroco don Donato Ciro Varuzza.
I fedeli hanno poi proseguito per Cadossa, luogo simbolicamente legato a San Cono. La storia narra che Cono, poco più che bambino, fuggì da casa e si ritirò in questo luogo a Montesano. I genitori andarono a fargli visita ma il Santo si nascose in un forno acceso senza bruciarsi.
La giornata proseguirà con la consueta scampagnata. Nel pomeriggio il Quadro farà ritorno a Teggiano dopo la celebrazione della Santa messa e della benedizione con la reliquia, alle ore 17.
Alle ore 19, nell’ambito del Triduo dedicato all’Assunzione di Maria in Cielo, a Cadossa sarà celebrata una Santa messa.