Concorso in tentata estorsione, lesioni volontarie aggravate, violenza privata e tentata violenza tipica dei soggetti mafiosi erano le accuse formulate nel 2015 nei confronti di Davide Morinelli e Gennaro Esposito, due armatori condannati dalla Corte di Cassazione per il business delle gite in barca.
I due operavano nel porto di Casal Velino dove pretendevano di avere il monopolio delle gite turistiche con le imbarcazioni, ma non avevano fatto i conti con la concorrenza. Come si legge su “Il Mattino”, i fratelli Mega, imprenditori di Scario, hanno subito violenze e minacce fino a quando hanno denunciato tutto ai Carabinieri.
Morinelli ed Esposito, già noti alle Forze dell’Ordine per aver incendiato delle barche, sono stati quindi indagati dalla Procura di Vallo della Lucania che già nel 2015 eseguì un ordine di custodia cautelare.
Lo scorso anno la Corte di Appello aveva condannato Morinelli a 4 anni e mezzo ed Esposito a 3 anni e 4 mesi. Ora la sentenza diventa definitiva.