“Abbiamo l’assoluta necessità di sopperire all’impellente carenza di scorte di sangue che diventano sempre più esigue”, con queste parole cariche di preoccupazione il dottore Ferdinando Annarumma, Direttore del Servizio di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale dell’Azienda Ospedaliera Universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno, segnala una criticità estesa anche a livello regionale e nazionale.
“Confido nel buon senso, nell’altruismo e nella generosità dei singoli individui – aggiunge Annarumma – E’ fondamentale che la popolazione venga informata sulla reale condizione in cui versano molti nosocomi dove le scorte di sangue sono ormai del tutto esaurite e molti pazienti rischiano di non essere trasfusi. Donare sangue equivale a salvare vite e, attualmente, non riusciamo a fare trasfusioni né ai pazienti che trasfondono quotidianamente con cronicità e livelli di emoglobina bassi, né siamo in grado di procedere con interventi cardiologici e di chirurgia vascolare”.
Il “Ruggi” invita tutti i cittadini a donare sangue per aiutare chi è in difficoltà, pensando che ognuno di noi potrebbe necessitare in futuro di una trasfusione salvavita per fronteggiare una situazione di emergenza.
Il Centro Trasfusionale è aperto tutte le mattine dalle ore 8 alle ore 12.30, così come l’Avis Salerno e i diversi Centri Trasfusionali dislocati in provincia di Salerno (Battipaglia, Nocera Inferiore, Vallo della Lucania ed Eboli). Per diventare donatori bisogna essere in buone condizioni di salute e recarsi nei Centri di raccolta senza aver assunto latte. È possibile, invece, bere un caffè o aver fatto prima una leggera colazione.