Il Covid e le sue varianti meno aggressive stanno acuendo anche in Basilicata il problema legato alla carenza di sangue. Giunge dunque l’appello dell’AVIS Basilicata a tutti i donatori e a coloro i quali intendono avvicinarsi a questo stupendo mondo di recarsi presso le strutture dislocate sul territorio regionale o anche nelle località di villeggiatura e di compiere un gesto semplice, ma estremamente importante, soprattutto in questo momento.
“Purtroppo come accadeva negli anni passati, questa volta – spiega il presidente di Avis Basilicata, Sara de Feudis – le difficoltà che non si risolveranno, con la disponibilità di quelle regioni che hanno scorte eccedenti rispetto alla domanda di sangue compensano i territori in affanno. Per questo c’è bisogno di uno sforzo straordinario di tutti i cittadini e soprattutto di chi non ha mai donato a fare la propria parte”.
La situazione di difficoltà si ripercuote anche negli ospedali. “Con questa situazione – spiega la de Feudis – il sangue disponibile servirà a garantire le terapie salvavita a pazienti affetti da malattie rare, come i talassemici, mentre gli interventi chirurgici non urgenti dovranno essere rimandati”.
La donazione di sangue e plasma è aperta a tutti i cittadini che dispongano di un documento di identità valido. Per poter donare sono richiesti: età compresa tra i 18 e i 65 anni , un peso corporeo minimo di 50 chilogrammi e un buono stato di salute.
“Mai come questa volta occorre che tutto il mondo sanitario si attivi per trovare le soluzioni e mettere in campo tutte le risorse necessarie ad effettuare il maggior numero di raccolte – conclude il presidente di Avis Basilicata – sono certa che i donatori anche questa volta saranno presenti e disponibili e il grande cuore di tutti i cittadini lucani riuscirà a colmare questa emergenza“.