Evase dagli arresti domiciliari perchè litigava con la moglie. Così si recò in caserma dai Carabinieri di Capaccio per sostenere che non avrebbe più voluto scontare la sua pena con la detenzione domiciliare insieme ai suoi familiari.
I fatti risalgono al 2016, quando l’uomo si presentò di sua spontanea volontà ai militari per chiedere di poter stare ai domiciliari a casa di un amico. I litigi con la moglie e altri parenti erano continui e la convivenza forzata era per lui ormai insostenibile.
Fu però denunciato per evasione e, come si legge su “Il Mattino”, è finito a processo difeso dall’avvocato Mariagrazia Rosamilia. Il giudice della Prima Sezione del Tribunale di Salerno lo ha assolto vista la particolare tenuità del fatto.
Secondo il giudice, infatti, l’uomo era andato personalmente dai Carabinieri ma senza l’intenzione di sottrarsi alla vigilanza degli organi di controllo. Si tratta di un comportamento messo in atto con un dolo di scarsa entità, senza l’intento di porre fine ai suoi domiciliari con l’evasione ma soltanto per chiedere di scontarli in un’altra abitazione.