Fibrillazioni politiche a Bella: nemmeno il tempo di essere stato nominato assessore che Vito Leone ha rinunciato a tutte le deleghe e si è dimesso da consigliere comunale, decidendo quindi di uscire dal Consiglio.
Tutto è successo quando il sindaco Leonardo Sabato, riconfermato con la fascia tricolore, ha comunicato al Consiglio comunale la composizione della nuova Giunta. E Leone, amministratore di lungo corso (15 anni assessore e 5 Presidente del Consiglio comunale), si aspettava la nomina a vicesindaco. Che però non è arrivata. E così, con dettagliate motivazioni e non senza colpi bassi al sindaco Sabato, ha deciso di farsi da parte.
Durante l’ultimo Consiglio comunale il sindaco, dopo il giuramento, ha presentato le linee programmatiche dei progetti da realizzare nel prossimo quinquennio e poi ha nominato i componenti della Giunta comunale e le varie deleghe: Angela Carlucci (vicesindaco e assessore con deleghe alle Politiche sociali, Sanità, Pubblica istruzione, Trasporti, Cultura e spettacoli), Maria Antonia Angrisani (Promozione e valorizzazione del territorio, Politiche comunitarie e Politiche agricole), Carmine Ferrone (deleghe ai Servizi esterni, Patrimonio, Politiche forestali, Attività produttive, Commercio, Artigianato e Viabilità) e Vito Leone (deleghe all’Associazionismo, Politiche giovanili, Sport, Transizione ecologica e Digitalizzazione).
Qui, però, sono arrivate le dimissioni di Leone, che ha così motivato a Ondanews: “Non volevo candidarmi, con l’insistenza del sindaco ho accettato, con un accordo che c’era tra noi. In venti anni ho sempre onorato i miei mandati amministrativi. Senza presunzione, era più doveroso nei miei confronti conferirmi una carica come vicesindaco. Sono sempre stato leale e coerente. Con il sindaco Sabato e con questa Giunta – ha aggiunto Leone che ha ottenuto nell’ultima tornata elettorale 339 preferenze – non ho nulla da condividere tranne che con Carmine Ferrone. In questa Giunta il problema è il Sindaco, non riesce a capire che l’intelligenza non si può comprare. Dalla mia scelta darò spazio a due giovani. A Samuele Grippa, che spero venga nominato assessore e a Federica Tarantino che entrerà in Consiglio comunale come prima non eletta. Grazie ai cittadini che per la quinta volta hanno creduto in me”.
In Consiglio il sindaco Sabato ha risposto alle accuse: “Grazie a Vito Leone per il percorso politico e amministrativo che abbiamo fatto insieme sin dal 2002. Sono scontento della sua decisione, ne prendo atto. Rispetto alla slealtà di cui lui fa riferimento non credo di esserlo stato. Per la composizione della Giunta ci siamo confrontati con il gruppo di maggioranza”.
Un intervento ancora più dettagliato potrebbe arrivare nel prossimo Consiglio comunale, quando Sabato dovrà comunicare la nomina di un nuovo assessore (potrebbe essere Samuele Grippa) e il Consiglio dovrà votare la surroga della consigliera Federica Tarantino. Irrevocabili, infatti, sono le dimissioni di Leone.