Una vera e propria tragedia quella che ha colpito la comunità di Tito che piange la scomparsa di un 19enne, Antonio, deceduto a causa di un aneurisma cerebrale mentre si trovava ricoverato all’ospedale “San Carlo” di Potenza.
Il ragazzo sabato mattina si è recato a Potenza, presso il Liceo Scientifico Statale “Galileo Galilei” per l’esame di Stato. Antonio, secondo quanto raccontato, balbettava nell’esporre i suoi concetti con i docenti che invano hanno provato a tranquillizzarlo durante la seduta dell’esame orale. Nel pomeriggio il giovane si è poi aggravato, tanto che i genitori seriamente preoccupati prontamente hanno deciso di allertare il 118, immediatamente intervenuto con i sanitari che hanno trasferito il 19enne in ospedale per tutti gli accertamenti del caso.
Poi il ricovero e in mattinata la brutta notizia che ha sconvolto la comunità di Tito, dove il ragazzo, originario di Castelluccio Superiore, risiedeva con la famiglia.
Il grande cuore di Antonio e dei suoi genitori, però, aiuterà altre persone. La famiglia, infatti, ha acconsentito all’espianto degli organi che salveranno altre persone in attesa di trapianto.
“La perdita del caro Antonio – ha dichiarato il sindaco, Graziano Scavone – lascia un vuoto profondo in tutta la comunità titese. Molti lo hanno conosciuto e hanno apprezzato le sue straordinarie qualità di ragazzo brillante, rispettoso e partecipe nella sua comunità. Una vita spezzata proprio quando, conclusi gli esami di maturità, avrebbe dovuto prendere il volo inseguendo le sue ambizioni di crescita individuale e professionale. Alla madre Angelica, al papà Bonifacio, ai parenti ed agli amici giungano i sentimenti di vicinanza dell’amministrazione comunale. Continueremo a vivere con il ricordo di Antonio anche grazie allo straordinario gesto voluto da lui e dalla famiglia di donare i suoi organi per offrire ad altri una nuova vita”.
L’ultimo saluto al ragazzo è in programma domani quando la salma muoverà dal San Carlo di Potenza e alle ore 16 arriverà nel Convento di Sant’Antonio di Padova a Tito. La famiglia ha chiesto opere di bene e non fiori.
In giornata, i suoi compagni di scuola, in suo ricordo, hanno esposto uno striscione all’esterno del Liceo Scientifico con la scritta “Antonio nel cuore del Galilei”. La morte del 19enne ha lasciato un vuoto incolmabile e tanta tristezza non solo tra la comunità titese, ma anche in tutta quella scolastica.