Da oltre un mese in obitorio in attesa di sepoltura. E’ il triste destino della salma di un giovane senza fissa dimora che abitava a Salerno assistito dalla Caritas.
Ricoverato per un malore all’ospedale di Battipaglia, ha smesso di vivere il 27 maggio scorso. Dopo 5 settimane il giovane giace ancora nell’obitorio dell’ospedale in attesa di sepoltura.
A lanciare l’appello è Gianpaolo Lambiase, già assessore al Comune di Battipaglia.
“Credo che la burocrazia e le ambigue normative vigenti che rimbalzano responsabilità tra più Enti hanno costretto fino ad oggi la povera salma a rimanere in obitorio – afferma Lambiase -. Scrivo questa nota perché ritengo doveroso, urgente che si provveda a dare civile sepoltura al ragazzo! Conosco sensibilità ed impegno degli assessori De Roberto e Giugliano ai Servizi sociali dei Comuni di Salerno e Battipaglia. Sono sicuro che si faranno personalmente carico del problema“.
Sulla vicenda è intervenuta la sindaca di Battipaglia Cecilia Francese che ha sottolineato di essere venuta a conoscenza della questione soltanto nella giornata di ieri e di aver dato mandato ai rappresentanti dell’Assessorato alle Politiche sociali di trovare una soluzione. “Non è possibile trattare così una persona, tutti abbiamo gli stessi diritti – ha riferito – La burocrazia può uccidere anche dopo morti”.