Con il termine climaterio si intende un momento di transizione, più o meno lungo, che precede e segue la menopausa. Il climaterio, dunque, non è una patologia ma semplicemente una fase della vita che ha, generalmente, il suo esordio attorno ai 40/50 anni con la pre-menopausa e prosegue con la menopausa e la post-menopausa. La sua durata, infatti, va dai 7 ai 10 anni.
Durante il climaterio si verificano cambiamenti ormonali importanti e sono proprio questi mutamenti a dare origine alla sintomatologia tipica del periodo, tanto che si parla di sindrome climaterica.
I sintomi più frequenti sono sicuramente le vampate di calore, sintomo ricorrente, transitorio, di rossore, sudorazione e sensazione di caldo spesso accompagnata da palpitazioni e senso di ansia, le sudorazioni notturne, le vertigini, gli sbalzi di umore e la secchezza vaginale, dovuta al fatto che gli estrogeni idratano durante la vita riproduttiva l’apparato uro-genitale e la loro mancanza determina un progressivo processo involutivo. Ci sono poi anche altre manifestazioni, più o meno frequenti e marcate, che possono essere conseguenza del progressivo esaurirsi della produzione di ormoni come mal di testa, apatia, nervosismo, insonnia, aumento del peso corporeo e un maggiore rischio di osteoporosi.
La terapia ormonale sostitutiva è uno dei modi per affrontare i disturbi legati alla pre-menopausa e alla menopausa, anche se è tuttora una scelta molto discussa poiché accompagnata spesso da effetti collaterali e da un aumento del rischio, seppur modesto, di tumore al seno, malattie della colecisti, demenza, trombosi venosa profonda e ictus. Da notare bene che tali rischi raddoppiano se si è una fumatrice!
Per fortuna ci sono diversi rimedi naturali che possono dare sollievo da questi sintomi fastidiosi. Di recente è presente in farmacia un integratore molto efficace che basa la sua azione su tre componenti fitoterapici. Il primo è la Cimicifuga racemosa, pianta che ha dimostrato di essere una valida alternativa all’estradiolo transdermico nella gestione dei disturbi del climaterio. Nonostante il meccanismo d’azione non sia ancora certo e siano necessari ulteriori studi, la comunità scientifica considera la Cimicifuga una pianta utile nel ridurre le vampate di calore, l’insonnia e l’ansia. Ancora troviamo l’estratto di Luppolo, che contiene il fitoestrogeno più potente conosciuto, anche a concentrazioni basse, il che spiega il suo uso contro i sintomi legati al climaterio. È anche in grado di agire sul sistema nervoso come ipnoinduttore e blando sedativo, riuscendo a contrastare i disturbi di insonnia, nervosismo, dismenorrea e problemi digestivi. Infine è presente l’Agnocasto, il cui estratto agisce direttamente sul sistema endocrino, modulando la produzione di alcuni ormoni ipofisari. Questo giustifica un suo impiego per la cura di irregolarità del ciclo mestruale e per ridurre i sintomi premestruali.