Indigna molto quanto accaduto in queste ore a Sapri, cittadina del Golfo di Policastro che si prepara alle Elezioni Amministrative del prossimo 12 giugno. In campo a scontrarsi la lista del sindaco uscente Antonio Gentile e quella contrapposta capeggiata da Pamela Marino. E proprio una candidata di quest’ultima compagine, Valentina Cartolano, tramite Fb ha denunciato un episodio deprecabile consumatosi a danno della sua immagine.
Nelle chat Whatsapp, infatti, gira uno sticker realizzato utilizzando una sua foto con la scritta “Dammi il voto e ti dò la pussy“. La giovane candidata non ha perso tempo e pubblicamente ha mostrato tutto il suo sdegno per quanto accaduto.
“Care concittadine e cari concittadini, che dire? Più in basso di così c’è solo da scavare – scrive Valentina Cartolano -. Nelle ultime ore ha iniziato a circolare questo sticker, che ovviamente si commenta da solo. Per i meno avvezzi all’inglese, si è insinuato che la sottoscritta offrirebbe prestazioni sessuali in cambio di voti, il che è davvero squallido! Pertanto invito il sindaco Gentile a prendere una posizione contro questo scempio messo in atto da suoi sostenitori, se non altro per coerenza, visto che appena un mese fa è stata inaugurata la nuova sede del centro antiviolenza, e non è ammissibile un linguaggio così offensivo e violento nei confronti di una donna, di una moglie, di una mamma e, a prescindere da tutto, nei confronti di una persona che ha una dignità. Inutile sottolineare che anche queste bravate, come qualcuno proverà a banalizzare, configurano il reato di diffamazione e che gli avvocati nella lista SiAmo Sapri non mancano!“.
Sono numerosi nel frattempo gli attestati di solidarietà che la Cartolano sta ricevendo da amministratori e cittadini. Intanto il gruppo “Sapri al Centro” di Antonio Gentile ha preso fermamente le distanze da tutte le denigrazioni in generale e in particolare dal volgare sticker di Whatsapp menzionato dalla candidata Cartolano, esprimendo piena solidarietà circa l’accaduto. “Non sarà difficile per la candidata individuare e perseguire legalmente il fautore del vile gesto, che non ci appartiene e per il quale ci sentiamo anche noi offesi” affermano i candidati della lista Gentile.