Gli auguri del Presidente della Provincia di Salerno Michele Strianese per la Festa della Repubblica
Quest’anno è il 76° anniversario della nascita della Repubblica Italiana. E finalmente, dopo le restrizioni dell’emergenza epidemiologica, ritornano le celebrazioni ufficiali per ricordare la proclamazione della Repubblica Italiana a seguito del referendum del 1946, indetto a suffragio universale dopo la seconda guerra mondiale. Gli italiani, incluse le donne che votano per la prima volta, sono chiamati alle urne per scegliere la forma di governo preferita. Quindi la Monarchia lascia il posto alla Repubblica nel nostro Paese.
Voglio sottolineare l’importanza del suffragio femminile, perché spesso questo aspetto passa inosservato: le donne votano per la prima volta con questo referendum istituzionale, a seguito di un decreto del 31 gennaio 1945 che sancisce il suffragio universale, cioè che riconosce finalmente anche alle donne il sacrosanto diritto di voto, di decidere su questioni politiche, di scegliere una rappresentanza politica. È un momento fondamentale della storia italiana, che passa in secondo ordine perché in genere ci concentriamo sulla nascita della nostra Repubblica, ma mi piace sempre precisare che la Repubblica Italiana è stata voluta dalle donne e dagli uomini italiani, in maniera unitaria.
Questa Festa della Repubblica ci deve ricordare che l’Italia è un Paese che sa rialzarsi come ha fatto ogni volta e come è accaduto anche dopo la seconda guerra mondiale. Tutti uniti, donne e uomini, nord e sud, famiglie, giovani, lavoratori e in particolare noi, rappresentanti delle Istituzioni, tutti insieme dobbiamo lavorare alla ripresa economica e sociale del nostro Paese.
In qualità di Presidente della Provincia di Salerno e di Sindaco di San Valentino Torio penso che abbiamo innanzitutto il dovere di non lasciare indietro nessuno dei nostri cittadini in difficoltà. Comuni, Province, Regioni e Stato dobbiamo essere tutti allineati per dare risposte concrete: sviluppo economico e lavoro dove sono venuti meno, salute pubblica a tutte le nostre comunità, supporto alle famiglie, alle imprese e a tutti i comparti colpiti dalla crisi. Due anni di pandemia e gli ultimi mesi di guerra in Ucraina portano grandi incertezze e ricadute devastanti sul presente e sul futuro del nostro Paese, ma dobbiamo rinascere.
La nostra Repubblica è la casa di tutti e il mio abbraccio tricolore arrivi con energia a tutto un popolo in difficoltà. Buona Festa della Repubblica a nome mio e di tutta l’Amministrazione provinciale.