A 23 anni di distanza dal tragico rogo del treno Piacenza-Salerno che avrebbe dovuto riportare a casa quattro giovani tifosi granata che persero la vita, l’U.S. Salernitana 1919 ha ricordato e reso omaggio alla memoria di Ciro Alfieri, Vincenzo Lioi, Giuseppe Diodato e Simone Vitale.
Questa mattina una delegazione della squadra rappresentata dal Team Manager Salvatore Avallone e Francesco Di Tacchio ha reso omaggio alla memoria di Ciro, Enzo, Giuseppe e Simone.
Dopo la partita che segnò 23 anni fa la retrocessione in Serie B della Salernitana, i tifosi viaggiavano a bordo del treno di ritorno da Piacenza il 24 maggio del 1999. Morirono inghiottiti dalle fiamme che avvolsero il convoglio. Il treno 1681 nella Galleria Santa Lucia prese fuoco a causa di un incendio provocato da ultras.
La partenza, prevista alle 20:04, avvenne alle 23 circa. Durante il viaggio vennero scardinati e scaricati gli estintori, strappati i sedili e rotti i finestrini, il treno si fermò spesso a causa dell’indebito azionamento dei freni a mano. Nella stazione di Bologna i facinorosi si rifornirono di pietre che lanciarono lungo il percorso causando danni a Grizzana Morandi, a Prato, a Firenze Campo di Marte, a Roma e a Napoli. A Nocera Inferiore vennero lanciati sassi contro le abitazioni e i veicoli e, infine, nella Galleria Santa Lucia venne appiccato l’incendio che divampò rapidamente. I macchinisti cercarono di far uscire il treno dalla galleria ma questo si arrestò a causa dei freni a mano serrati quando metà convoglio era ancora dentro. I Vigili del Fuoco furono costretti a operare con molte difficoltà per spegnere il rogo nella galleria e recuperare le salme dal quinto vagone. Molti tifosi, per sfuggire all’ampliamento del rogo, saltarono giù dai finestrini.
Vittime della strage furono Vincenzo Lioi, di 15 anni, Ciro Alfieri, di 16 anni, Giuseppe Diodato e Simone Vitale, di 23 anni. 20 persone vennero ricoverate per le ferite, mentre due agenti furono intossicati dal fumo.