Al termine di specifici controlli predisposti dalla Compagnia Carabinieri di Sala Consilina, finalizzati alla prevenzione e repressione dei reati in genere ed in particolare alle truffe agli anziani, i Carabinieri della Stazione di Buonabitacolo hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lagonegro un 29enne ed un 21enne, entrambi di Napoli e con precedenti penali.
I due sono stati denunciati perché, dopo una perquisizione personale e veicolare, sono stati trovati in possesso di una mappa sull’applicativo GPS del cellulare dove erano contrassegnati una via e un numero civico di Buonabitacolo. Gli operatori hanno accertato che presso quell’indirizzo è residente un anziano che poco prima era stato contattato da un sedicente Maresciallo dei Carabinieri che lo informava dell’arresto del figlio a seguito di un incidente stradale grave. Successivamente era stato contattato da un sedicente avvocato che chiedeva, per la successiva scarcerazione del figlio, la somma di 5000 euro che l’ignaro anziano stava preparando.
Al termine delle attività sono stati sequestrati gli apparati informatici dei due al fine di accertare se vi siano state altre vittime del raggiro e individuare la catena dei truffatori la cui base logistica è nel capoluogo partenopeo.
Il Capitano Roberto Bertini ricorda alla cittadinanza che il truffatore per farsi aprire la porta e introdursi in casa può presentarsi in diversi modi. Spesso è una persona distinta, elegante e particolarmente gentile che dice di essere un funzionario delle Poste, di un Ente di beneficenza, dell’INPS o un addetto delle società di erogazione di servizi come luce, acqua, gas e qualche volta, come in questo caso, un appartenente alle Forze dell’Ordine o un avvocato. Il controllo domiciliare delle utenze domestiche viene preannunciato con un avviso apposto sul portone e le Forze dell’Ordine o gli avvocati non vanno presso le abitazioni a raccogliere soldi, oro o altre utilità.