David di Donatello per la miglior sceneggiatura non originale al film “L’Arminuta” del regista Giuseppe Bonito, originario di Sala Consilina.
La consegna della prestigiosa statuetta è avvenuta nel corso della cerimonia di premiazione andata in onda su Rai 1 e presentata da Carlo Conti e Drusilla Foer.
A ritirare il premio sul palco degli studi di Cinecittà Monica Zapelli e Donatella Di Pietrantonio, autrice dell’omonimo romanzo da cui è tratto il lavoro cinematografico.
Grande soddisfazione per il regista di origini valdianesi che nel suo ultimo lavoro ha saputo narrare intersecando con maestria due piani. Nel film, che narra di una 13enne che diventa “l’arminuta”, cioè la ritornata, ritrovando la famiglia biologica di cui non sapeva nulla, si ritrova il clima sociale di un’Italia che dopo il boom economico degli anni ’60 viaggia a due velocità.
“Troppo troppo troppo felice. È un David che ne vale 10! Viva Donatella viva Monica e viva tutti quelli che hanno realizzato questo film con un amore assoluto e ostinato. Grato per sempre!” ha dichiarato a margine della premiazione Giuseppe Bonito.
“L’Arminuta” vantava ben tre candidature ai David di Donatello: Vanessa Scalera come miglior attrice non protagonista, Monica Zapelli e Donatella Di Pietrantonio per la migliore sceneggiatura non originale, Giuliano Taviani e Carmelo Travia per la miglior canzone.