Oggi, all’esito dell’udienza preliminare, il Gup del Tribunale di Salerno Vincenzo Pellegrino ha condannato a due anni di reclusione, con la sospensione condizionale, un 27enne ebolitano per aver investito e ucciso con il suo autocarro la 52enne Giuseppina Tangredi, stimata commerciante residente a Campagna, lo scorso 5 novembre e ferito gravemente un’altra donna che la vittima stava aiutando ad attraversare la strada sulle strisce pedonali. L’imputato ha beneficiato della riduzione di legge per la scelta del rito abbreviato. Gli è stata comminata anche la sanzione accessoria della sospensione della patente di guida per due anni.
Il tragico incidente accadde in via Tavoliello ad Eboli, proprio di fronte al negozio di prodotti per animali gestito dalla signora Tangredi che, sempre cortese e squisita con la clientela, si era offerta di aiutare una cliente ad attraversare la strada, peraltro sua coetanea e concittadina di Campagna, che per un infortunio camminava con l’ausilio di una stampella ortopedica e che era impacciata avendo diverse borse della spesa. Le due donne si sono fermate pochi istanti a scambiare due parole all’esterno dell’esercizio e poi, dopo essersi divise le buste, si sono dirette verso le strisce pedonali e hanno iniziato l’attraversamento. E’ stato allora che è piombato su di loro, come accertato dai Carabinieri di Eboli che hanno effettuato i rilievi, il furgone Fiat Iveco condotto dal 27enne che si è accorto troppo tardi delle due e, nonostante la brusca e tardiva frenata, le ha investite in pieno.
Le donne furono trasportate all’ospedale di Eboli, ma mentre la cliente del negozio, pur avendo riportato pesanti traumi per una prognosi di oltre 30 giorni, si salvò, Giuseppina Tangredi smise di vivere: troppo gravi i politraumi, soprattutto cranici, riportati nell’impatto contro il furgone e poi nella rovinosa caduta a terra. Spirò dopo una settimana di agonia, il 12 novembre, lasciando nel dolore i suoi congiunti che per essere seguiti, attraverso il consulente legale dottor Vincenzo Carotenuto, si sono rivolti a Studio3A-Valore S.p.A, società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini.
La Procura salernitana, tramite il pm Alessandro Di Vico, ha subito aperto un procedimento penale per omicidio stradale a carico del conducente del mezzo e non c’è stato bisogno di disporre particolari accertamenti sulla già chiara dinamica dell’incidente anche perché, altra particolarità di questa drammatica vicenda, tutte le fasi sono state immortalate delle telecamere di videosorveglianza del negozio i cui filmati sono stati prontamente acquisiti e vagliati dai Carabinieri e non hanno fatto che confermare le gravi colpe e l’esclusiva responsabilità dell’imputato.
Al termine delle indagini preliminari la richiesta di rinvio a giudizio nei suoi confronti formulata dal magistrato, per aver causato la morte della vittima e lesioni personali all’altra donna, “per colpa, imprudenza, negligenza e imperizia nonché in violazione delle norme che regolano la circolazione degli autoveicoli (…), non avvedendosi della presenza dei pedoni che erano intenti ad attraversare la strada sulle strisce pedonali, investendoli violentemente e scaraventandoli al suolo”. Si è quindi arrivati all’udienza preliminare odierna e alla condanna.
“Studio 3A-Valore S.p.A ha già ottenuto un equo risarcimento per i congiunti della vittima che adesso hanno ricevuto una sia pur parziale risposta anche dalla giustizia penale per la loro cara e possono se non altro chiudere il doloroso capitolo giudiziario di una ferita che per il resto, purtroppo, non si rimarginerà mai” fanno sapere i legali della famiglia.
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