Prosegue l’attività di prevenzione e repressione del bracconaggio all’interno del Parco regionale dei Monti Picentini dopo l’episodio nel quale, mesi fa, era stato segnalato l’abbattimento di un lupo.
L’operazione è stata svolta dal personale del Nucleo Provinciale Guardie Giurate Accademia Kronos di Salerno e dal personale dell’ENPA di Salerno in stretta collaborazione con militari dell’Arma dei Carabinieri ed ha consentito di accertare che bracconieri senza scrupoli, incuranti dei divieti posti dall’Ente Parco, dopo aver raggiunto località Lauropiano a Campagna avevano posto in funzione un richiamo acustico riproducente il verso della quaglia.
Una volta accertata l’esatta posizione del richiamo è stato disposto un mirato servizio finalizzato ad identificare i responsabili. Dopo lunghe ore di attesa sono giunte sul posto due persone a bordo di un fuoristrada, con numerosi cani da caccia.
Immediatamente il personale volontario ha proceduto al controllo dei cani (iscrizione all’anagrafe canina e presenza del microchip) e dopo aver sanzionato il conducente per aver transitato con il proprio automezzo al di fuori delle strade sterrate, in violazione a quanto previsto dal Regolamento del Parco regionale dei Monti Picentini, hanno appreso dagli stessi occupanti che all’interno del fuoristrada vi erano delle cartucce.
Sono giunti sul posto i Carabinieri che, dopo gli accertamenti di rito, l’identificazione dei due cacciatori e la scoperta di circa 485 cartucce calibro venti e di una pistola a salve modificata, hanno condotto ulteriori accertamenti presso gli Uffici del Comando Stazione.
Il conducente del fuoristrada è stato denunciato per aver detenuto una pistola a salve modificata e per aver introdotto all’interno del Parco regionale dei Monti Picentini materiale esplosivo ed in particolare 485 cartucce senza apposita autorizzazione.
Al termine delle attività i militari hanno proceduto anche al sequestro a carico di ignoti del richiamo acustico riproducente il verso della quaglia.