Con una solenne celebrazione, tenutasi questa mattina presso la Chiesa reggimentale della caserma D’Avossa, è stata affidata per la custodia e la venerazione dei Cavalleggeri Guide, una reliquia ex ossibus del Santo Patrono dell’Arma di Cavalleria, San Giorgio Martire.
Il rito è stato presieduto dall’Arcivescovo Metropolita e Primate di Salerno-Campagna-Acerno, Mons. Andrea Bellandi, alla presenza di autorità civili, militari, Associazioni d’Arma, una delegazione del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio e “cavalieri” di ogni grado provenienti da altri reparti nazionali che, accolti dal Comandante del Reggimento, Colonnello Luigi D’Altorio, hanno partecipato al suggestivo evento.
L’Arcivescovo Bellandi ha ringraziato i Cavalleggeri per l’opera a favore della sicurezza e della pace in Italia e all’estero ed ha sottolineato quanto sia importante ispirare il proprio servizio al patrono San Giorgio, esempio di dedizione alla causa dei più deboli e indifesi. Il Cappellano Militare, don Claudio Mancusi, ha richiamato durante il suo intervento la circostanza che ha permesso l’affidamento della reliquia da parte della Curia Salernitana con la continua e forte collaborazione tra le Guide e la Diocesi di Salerno.
Inoltre ieri pomeriggio, sempre a margine dei festeggiamenti del Santo Patrono dell’Arma di cavalleria, alla presenza di autorità civili e militari, ha avuto luogo la cerimonia di inaugurazione del quadro “La carica delle Guide nella battaglia di Monzambano” realizzato dagli artisti Sandra Neviano e Giuseppe Sparla. L’opera rappresenta un momento nevralgico dei combattimenti condotti dalle Guide durante la III Guerra d’Indipendenza per la quale fu concessa al reggimento la medaglia d’Argento al Valor Militare. L’evento culturale ha visto l’intervento del critico d’arte Ferdinando Creta, dello storico Prof. Vincenzo Cuomo e della Prof.ssa Ester Andreola.