Nelle tavole di oggi abbondano cibi che una volta erano consumati soltanto in occasioni speciali o da una percentuale ridotta di persone: carne, latticini, prodotti ricchi di zucchero bianco e farine raffinate. In tale modo di alimentarsi trovano terreno fertile i trigliceridi, che costituiscono la maggior parte dei grassi provenienti dai cibi e che da questi si accumulano nel sangue, favorendo lo sviluppo delle più comuni malattie cardiovascolari, obesità e diabete.
I trigliceridi sono lipidi formati da una molecola di glicerolo e tre acidi grassi che hanno principalmente due funzioni: da un lato costituiscono una riserva di energia per l’organismo, dall’altro fungono da isolante termico e rappresentano il principale componente del tessuto adiposo. Quando il corpo non si serve dei trigliceridi, però, il pancreas mette in campo l’insulina che ha lo scopo di immagazzinarli negli strati adiposi. I valori normali devono essere al massimo di 150 mg/dl, visto che a partire dai 200 mg/dl iniziano a manifestarsi dei problemi di salute.
Il primo cambiamento da mettere in atto per ridurre i trigliceridi riguarda senz’altro l’alimentazione. Bisogna aumentare il consumo di fibre come l’avena e i cereali integrali, che servono per riassorbire i grassi. Inoltre, alcune verdure, come i broccoli e gli spinaci, oppure alcune varietà di frutta, come la mela e l’arancia, possono essere degli ottimi alleati. È bene ridurre o evitare direttamente il consumo di pane, prodotti da forno, snack salati, torte, dolci, fritture e alcol. Inoltre, andrebbero eliminati grassi idrogenati e di palma o palmisti e ridotti i grassi saturi di carni, salumi e formaggi.
Fare esercizio moderato è una parte importante del trattamento per ridurre i trigliceridi naturalmente. Si può iniziare con una passeggiata leggera tre volte alla settimana e aumentare man mano sia il tempo che la periodicità di questa attività. Utile anche andare in bicicletta o preferire le scale all’ascensore.
Anche l’omeopatia può venire in soccorso. Tra i rimedi è utile il Nux Vomica, rimedio dell’ipertrigliceridemia da stress e tensione nervosa, adatto alle persone colleriche, irritabili e di cattivo umore, che sfogano le frustrazioni negli eccessi alimentari. Lycopodium è il rimedio indicato in caso di trigliceridi alti da insufficienza epatica o da rallentamento del metabolismo epatico e tiroideo, con disturbi digestivi, addome gonfio e voluminoso, stanchezza cronica, perdita di capelli.
In farmacia è anche disponibile un integratore di acidi grassi omega 3, fonte soprattutto di EPA e DHA nel rapporto ideale di 2:1, che contribuiscono molto efficacemente al mantenimento dei valori di trigliceridi nel sangue nella norma.
Bibliografia: viverepiusani.it – www.paginemediche.it – www.macrolibrarsi.it/