“L’Amministrazione regionale della Basilicata deve riprendere a camminare e superare la confusione in cui vive da troppo tempo. Le carenze organizzative e di personale rendono l’Amministrazione inadeguata anziché pronta per affrontare la delicatissima fase storica che attraversiamo”.
Questa la riflessione lanciata da UIL FPL che ritiene l’organizzazione degli uffici non delle migliori. “Tutt’altro – dichiarano – non ci ha mai convinto. A questo si associa la mancanza di dirigenti e di funzionari di ruolo a cui si cerca di rispondere aumentando il precariato. Diciamo basta precari, serve personale assunto con contratto a tempo indeterminato, aumentare subito le ore al personale recentemente stabilizzato che lavora solo 18 ore settimanali. I concorsi vanno fatti, ma tenendo conto delle reali figure professionali che servono, non è concepibile escludere titoli di studio (laurea in Agraria, Veterinaria) utili e funzionali alle competenze degli uffici”.
Secondo UIL FPL è urgente motivare il personale, ringraziarlo per quanto ha fatto in questi anni difficili, garantendo i servizi malgrado la non ottimale gestione organizzativa dell’Ente regione: “È tempo che la politica si ripieghi con la giusta e doverosa attenzione sui pesanti problemi dell’Amministrazione regionale e della riorganizzazione della governance territoriale. Facciamo gli auguri alla nuova Giunta regionale e auspichiamo che la politica esca dalla pericolosa ed inconcludente fase di incertezza e confusione e ritrovi il senso della sua missione, dia le direttive e gli obiettivi all’amministrazione, faccia superare al personale quel senso di disorientamento che sta sminuendo anziché valorizzare il lavoro degli uffici. Serve che la politica ascolti anche la voce critica, ma sempre costruttiva e propositiva dei sindacati che hanno a cuore i diritti dei lavoratori e dei cittadini che vogliono servizi efficienti. A volte si ha la sensazione che l’Amministrazione ostacoli anziché agevolare la quotidiana attività lavorativa del personale”.
“I lavoratori – concludono – sono coscienti dell’importanza del loro compito lavorativo, vogliono essere utili alla comunità lucana e chiedono di essere messi nelle condizioni di lavorare al meglio, di vedere valorizzata la propria professionalità e riconosciuti i loro diritti con trasparenza e senza discriminazioni e parzialità. Le eccezionali emergenze del nostro tempo richiamano tutti a comportamenti e responsabilità all’altezza, nessuno può sottrarsi“.
Infine l’appello: “La UIL e i sindacati fanno e faranno la loro parte e chiedono che la politica regionale non venga meno ed esca dalla sua sterile autoreferenzialità”.