“Abbiamo il problema della tragedia umanitaria. Abbiamo il dovere umano e civile di aprire le braccia e dare accoglienza. La Campania sarà a disposizione soprattutto per accogliere bambini. Ci sono bambini che sono orfani e vorremmo promuovere un progetto per facilitare la possibilità di adozione di bambini soli. Siamo di fronte ad un conflitto che sta diventando un bagno di sangue. Bisogna chiedersi qual è il nostro obiettivo: se è avere un Vietnam nell’Europa, avremo vent’anni di guerriglia. Se l’obiettivo è aspettare che uno dei due crolli avremo comunque decenni di tensione. Bisogna trovare un compromesso politico fra le parti. Ho una preoccupazione per l’Italia perché è il Paese che avrà più danni, non vorrei che tra un mese si definisce un compromesso e l’Italia rimane l’ultimo Paese che paga più di tutti. Diventeremo il vaso di coccio tra i vasi di ferro. Occorrono più iniziative e meno descrizioni degli orrori”.
E’ quanto dichiarato dal Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca a margine della presentazione della nave “Leonardo da Vinci” a Pozzuoli, in cui ha fatto il punto sull’emergenza in Ucraina, sullo sviluppo industriale e sull’andamento dell’epidemia.
Secondo De Luca, per riprendere per sempre una vita normale bisogna essere prudenti altrimenti “ci illudiamo di tornare alla vita normale per due mesi dopodiché si riaccende il contagio e ricominciamo daccapo le chiusure. Questa cosa vorrei che entrasse nella testa di tutti quanti, al di là delle vaccinazioni che devono continuare. La quarta dose deve essere introdotta per quelli come me che si sono vaccinati quattro mesi fa e cominciano ad avere problemi. L’uso della mascherina deve essere generalizzato per chi si è vaccinato e chi non si è vaccinato. Prendiamo il caso delle scuole, dove abbiamo ragazzi che quando stanno in classe hanno la mascherina, poi quando entrano ed escono c’è assembramento di centinaia di ragazzi. Poi tornano in famiglia e cominciano a contagiare le persone anziane”.
“Qualche decisione del Governo mi sembra un po’ avventata. Il Green Pass sui mezzi di trasporto deve essere mantenuto, non è possibile che sulle metropolitane e sui mezzi pubblici rompiamo le righe. E’ evidente che, se continuiamo così, fra un mese dovremo richiudere l’Italia – conclude -. Almeno sui luoghi di assembramento portiamo la mascherina, al di là di quello che decide il Governo. Ricordo sempre che in Campania è rimasto l’obbligo. Allora un po’ di senso di responsabilità, capisco che può essere un piccolo fastidio ma meglio questo piccolo fastidio che rialimentare il contagio Covid”.