Via libera dal Consiglio dei Ministri alle riaperture e al percorso per l’eliminazione definitiva del Green Pass. Il 31 marzo, infatti, finisce lo stato di emergenza da Covid e comincia una nuova fase di contenimento del virus.
Il nuovo decreto, illustrato in conferenza dal Presidente Mario Draghi e dal ministro Roberto Speranza, prevede dal 1° aprile nessun obbligo di Green Pass all’aperto per bar e ristoranti. Via l’obbligo del certificato verde rafforzato anche per i mezzi di trasporto pubblico locale, resta però l’obbligo della mascherina. Per aerei, treni e navi ci saranno il Green Pass base e la mascherina.
Cade, invece, l’obbligo del Green Pass sia base che rafforzato per gli hotel e le strutture ricettive. Non sarà richiesto il certificato per accedere ai negozi e alle attività commerciali, alle banche, alle poste e agli uffici pubblici.
La capienza degli impianti sportivi torna ad essere del 100% dei posti sia all’aperto che al chiuso con Green Pass base, nell’ultimo caso si dovrà indossare la mascherina. Spettacoli, feste all’aperto e cerimonie pubbliche saranno ad ingresso libero come musei, mostre, luoghi della cultura anche al chiuso.
Non sarà più obbligatorio osservare la quarantena precauzionale se si viene a contatto con una persona contagiata, anche se non si è vaccinati, e basterà osservare l’autosorveglianza. Nelle scuole chi è positivo resterà a casa, chi non lo è continuerà ad andare in classe senza vincoli numerici. Abolito anche il sistema dei colori.
Via l’obbligo di Green Pass rafforzato sui luoghi di lavoro per gli over 50, sarà richiesto solo il certificato base.
Resta fino al 30 aprile l’obbligo di indossare la mascherina nei luoghi al chiuso.
Dal 1° maggio cade invece l’obbligo del Green Pass per ristoranti e bar al chiuso, mense e catering, cinema, teatri, concerti al chiuso, eventi sportivi, centri benessere, sport al chiuso e spogliatoi, convegni e congressi, corsi di formazione, centri culturali e concorsi pubblici. Non ci sarà l’obbligo di indossare la mascherina FFP2 all’aperto sia ai concerti che negli stadi. Le discoteche potranno lavorare a piena capienza ma dovranno rispettare dei protocolli di sicurezza.
Dal 15 giugno scade l’obbligo vaccinale per medici, infermieri, operatori delle Rsa, insegnanti e personale della scuola, ma anche per chi lavora nel comparto della difesa, della sicurezza, del soccorso pubblico, per il personale della polizia locale, dei servizi segreti e della polizia penitenziaria. Fine dell’obbligo vaccinale anche per chi ha più di 50 anni di età.