Martina Bianculli, giovane soprano di Montesano sulla Marcellana, tra i protagonisti del “Nabucco” in Spagna e Francia.
Martina, 24 anni, è impegnata in una tournée che sta toccando ben 38 teatri francesi e spagnoli e fa parte del Coro lirico siciliano. Il direttore del Coro è Francesco Costa.
Una prestigiosa esperienza per il talentuoso soprano originario di Tardiano di Montesano che fa parte del gruppo dei coristi che interpretano gli Ebrei che furono perseguitati da Nabucodonosor, re babilonese. Il “Nabucco” di Giuseppe Verdi prende spunto da un episodio riportato nella Bibbia e porta in scena l’esodo del popolo ebraico, ridotto in schiavitù a Babilonia. Nabucodonosor aveva conquistato Gerusalemme causando la prima deportazione del popolo ebreo. Verdi, infatti, aveva usato questo episodio per parlare della condizione degli italiani assoggettati, in quel periodo, agli austriaci.
Martina è stata scelta a seguito di un’audizione. A 20 anni si è trasferita a Como per iniziare il percorso in Conservatorio e adesso frequenta l’ultimo anno di Biennio.
“I due anni di pandemia non mi hanno fermata e ho continuato a tenere duro e ad inseguire il mio sogno, anche se è stato molto difficile – ci racconta – la passione per la musica l’ho sempre avuta, specialmente per il canto. A 15 anni ho iniziato a studiare con la Maestra Alessandra Totoli che mi ha indirizzata verso il mondo della lirica e me ne sono completamente innamorata. A volte ho pensato che non sarei mai riuscita a calcare nessun palco ma evidentemente erano solo dei pensieri insignificanti. Essere nel coro per me è veramente importante perché mi sta aiutando a crescere e a fare le esperienze di cui ho bisogno. Tutto ciò mi aiuta a capire cos’è veramente il teatro, che è leggermente diverso da quello che mi aspettavo, ma altrettanto meraviglioso. La tournée mi sta mettendo alla prova anche personalmente perché mi ‘costringe’ ogni giorno ad uscire dalla mia comfort-zone”.
In questi giorni l’opera è stata messa in scena anche al Teatro principal de Zaragoza, uno dei più antichi della Spagna, e ha registrato un pienone: “Quando abbiamo finito e ci siamo messi in fila per gli applausi mi sono emozionata”, racconta ancora il soprano.
Un orgoglio per la comunità di Montesano che da oggi quando sentirà il coro più noto della storia dell’opera, “Va, pensiero”, non potrà non pensare alla sua talentuosa cittadina che porta queste celebri note dedicate alla libertà in giro per l’Europa.