La storia del Ristorante “La Pergola” di Sala Consilina, uno dei locali più famosi fino alle soglie del 2000, è tutta racchiusa in un “diario di bordo” che ne racconta, passo passo, i suoi 50 anni di attività.
Un ristorante che ha fatto la storia della ristorazione a Sala Consilina in particolare e nel Vallo di Diano in generale e che ha ospitato, tra gli altri, centinaia di artisti, per i quali, in transito verso la Calabria o la Sicilia, “La Pergola” ha rappresentato per lunghissimo tempo una “tappa obbligata”. Circa 50 anni di attività, dalla fine degli Anni ’60 al 2015, raccontati ad Ondanews dal titolare Giuseppe Puglia, che da ormai sette anni ha deciso di abbandonare un’attività che lo ha reso protagonista assoluto della ristorazione in questa parte della provincia salernitana.
“Ora mi godo la pensione assieme a mia moglie – dichiara Giuseppe Puglia ad Ondanews – i miei figli sono sistemati e le forze per rimanere a livelli competitivi in un campo così importante come la ristorazione non ci sono più”. E intanto ci mostra, orgoglioso, il suo “diario di bordo”, dove ci sono firme, foto e commenti di centinaia e centinaia di ospiti che hanno gradito, nel tempo, l’accoglienza, la disponibilità e, soprattutto, l’ottima cucina de “La Pergola”, tanto da essere inclusa anche nella “Guida Michelin” e nella Guida del Touring Club Italiano che rappresentano uno dei maggiori riferimenti per la valutazione della qualità dei ristoranti e alberghi a livello nazionale e internazionale, nonché una guida ideale per coloro che amano approfondire la conoscenza di una località anche da un punto di vista eno-gastronomico.
“Ho sempre curato la cucina tradizionale, quella tipica dei nostri luoghi, a base di salumi, formaggi, pasta fatta in casa e carni provenienti dagli allevamenti del Vallo di Diano – sottolinea Giuseppe Puglia –. Anche gli ortaggi, i legumi e la frutta provenivano, per lo più, dalle nostre terre e questo veniva apprezzato molto dai nostri clienti”.
Tanti, tantissimi sono stati soprattutto gli artisti che, almeno per una volta nella loro vita hanno trovato ospitalità al Ristorante “La Pergola”. Tra questi Claudio Villa, che veniva a trascorrere le vacanze estive nella sua casa di Capitello e a volte si fermava a Sala Consilina anche con i familiari, poi la figlia Manuela e poi ancora Roberto Vecchioni, Fausto Leali, Amedeo Minghi, Jimmy Fontana, James Senese, Elisabetta Gardini, Tullio Solenghi, Alberto Fortis, Franco IV e Franco I, Orietta Berti, Little Tony, la famosa attrice Paola Borboni, Massimo Di Cataldo, Barbara D’Urso, Adriana Russo, Max Tortora, Pippo Franco, Lando Buzzanca, i New Trolls, Napoli Centrale, I Cugini di Campagna, Nathalie Caldonazzo, Donatella Rettore, Loredana Bertè. E poi ancora il famoso esponente dell’Azionismo viennese Hermann Nitsch (che realizzò per Giuseppe Puglia uno schizzo sul diario degli ospiti dicendogli “Conservalo. E’ opera unica. Un giorno avrà valore immenso!”), il giornalista Gianni Mura, il campione di ciclismo Francesco Moser, Gino Bartali che era al seguito del “Giro d’Italia” e poi Zucchero Fornaciari (“che una volta, con i suoi venti orchestrali mi occupò tutte le stanze dell’albergo”).
Poi c’erano gli ospiti fissi, come I Pandemonium, Wess e Don Backy. “Si, questi ultimi artisti lavoravano assieme al Maestro Enzo Polito ed ogni volta che si riunivano presso il suo studio di Sala Consilina per motivi di lavoro si fermavano sempre al mio ristorante. Erano anni in cui il Vallo di Diano e Sala Consilina erano al centro dell’attenzione ed è triste constatare, purtroppo, che non è più così” conclude Giuseppe Puglia.
Restano i ricordi, custoditi gelosamente nel “diario di bordo” di un ex ristoratore che, appena può, mostra con orgoglio un percorso di vita che appartiene alla storia non soltanto dell’Albergo Ristorante “La Pergola”, bensì dell’intero Vallo di Diano.