In occasione della Giornata Mondiale delle Malattie Rare, che si celebra oggi, l‘Azienda Ospedaliera Universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno è impegnata anche quest’anno a sottolineare il suo costante impegno e supporto in questa direzione. L’Azienda salernitana è accreditata infatti alla certificazione e presa a carico per oltre 700 malattie rare, afferenti ai vari Dipartimenti.
La professionalità al servizio del Reparto di Immunologia, del Professore Massimo Triggiani, ha ricevuto un importantissimo riconoscimento. Nell’ultimo anno, la struttura ospedaliera ha ottenuto l’accreditamento per entrare a far parte della Rete ERN (European Reference Network) dei Centri di Riferimento Europei per le Malattie Rare ed è stata inficiata, inoltre, della Rete ReConnet dedicata alle Malattie Autoimmuni e del Tessuto Connettivo. Di questa rete fanno parte alcuni Centri d’eccellenza in Italia, ma l’Azienda “Ruggi” risulta essere l’unico Centro ReConnet in Campania.
Un nuovo progetto, che pone al centro dell’attenzione il malato raro, si sta concretizzando grazie all’impegno della dottoressa Antonella Maisto, Referente Aziendale delle Malattie Rare, del Direttore di Immunologia, professor Massimo Triggiani, della professoressa Carolina Ciacci, Direttore della UOC di Gastroenterologia e della dottoressa Antonella Ferrara, dello staff della Direzione Generale. Saranno attivate 4 borse di studio, affidate rispettivamente ad un nutrizionista, un dietista, una psicologa ed un infermiere. Tutto ciò con la finalità di seguire i pazienti affetti da malattie rare, che potranno trovare nel nosocomio salernitano un adeguato ed efficace sostegno psicologico e dove saranno seguiti anche per quanto concerne il profilo nutrizionale presso l’Unità di Gastroenterologia.
Infine è stato attivato l’Ambulatorio della Transizione, dove la dottoressa Daniela Melis, della Clinica Pediatrica, e il professor Triggiani seguiranno e tuteleranno il percorso della presa in carica del paziente raro che da pediatrico diventa adulto.
Questi progressi e quelli che seguiranno si sono realizzati grazie alla sensibilità al tema in questione del Direttore Generale del “Ruggi”, Vincenzo D’Amato, della Direttrice Sanitaria, dottoressa Anna Borrelli e del Centro di Coordinamento Regionale delle Malattie Rare, diretto dal professore Limongelli.