Condannati in primo grado due marocchini che erano diventati il terrore del litorale tra Eboli e Battipaglia. Uscivano all’improvviso dalla pineta e rapinavano i malcapitati: pescatori amatoriali, coppiette o semplici cittadini in cerca di relax.
Da ottobre a novembre 2020 hanno messo a segno undici rapine. Almeno quelle che sono state denunciate alle Forze dell’Ordine. Quando si accorsero di avere i Carabinieri ormai alle calcagna, fecero perdere le proprie tracce.
Come riporta il quotidiano “La Città di Salerno”, per i due marocchini è arrivata la condanna di primo grado per rapina e tentato omicidio: Youssef Fathallah è stato condannato a 20 anni di reclusione mentre il complice, il connazionale Anas Hakam, a 16 anni e 4 mesi. La sentenza, al termine del giudizio abbreviato, è stata emessa dal gup del Tribunale di Salerno, Alfonso Scermino.
Fathallah, considerato il capo, è stato arrestato in Austria, a Vienna, il complice Hakam, a Verona. Inoltre, per un terzo complice, un 32enne marocchino, si procederà separatamente in Tribunale.
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