La salma di Claudio Mandia, 17enne di Battipaglia trovato morto impiccato il 16 febbraio nella EF Academy di Tarrytown, a pochi km da New York, ritorna in Italia. Domani, sabato 26 febbraio, l’ultimo saluto alle 9.30 nella chiesa madre “Santa Maria della Speranza”.
Dagli Stati Uniti è stato dunque autorizzato il rilascio della salma che questa mattina è giunta a Roma. In seguito partirà alla volta di Battipaglia dove alle 19 sarà celebrata una veglia di preghiera in memoria del giovane.
I genitori di Claudio sono rientrati ieri in Italia dopo la drammatica vicenda che gli ha strappato un figlio giovanissimo partito alla volta degli States per costruire il suo futuro studiando nel prestigioso college che accoglie studenti provenienti da diversi Paesi del mondo.
Claudio si è tolto la vita nel campus poche ore prima di compiere 18 anni. Come confermato dal Commissariato di Mount Pleasant, il 17enne battipagliese è morto per impiccagione e al momento del ritrovamento il corpo non era nella sua camera. Dalle indagini è emerso che il ragazzo fosse stato messo in isolamento come punizione per aver copiato un compito ritenuto fondamentale per il diploma.
La EF Academy, in una nota ufficiale, non ha smentito questa vicenda ribadendo che “il cibo accanto alla porta lo lasciavamo anche ai contagiati da Covid“. Claudio, però, non era positivo al virus e riceveva nonostante tutto il cibo davanti alla porta della camera in cui si trovava isolato. Dopo quelle ore difficili, con molta probabilità spinto dalla disperazione, ha deciso di farla finita.
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