Giornata triste e negativa per lo sport lucano. Una brutta storia quella che arriva da Tito dove durante un incontro di calcio di Seconda Categoria, l’allenatore della squadra ospite è stato colpito da una violenta testata e ha riportato una frattura alla piramide nasale.
Tutto è successo nel pomeriggio di ieri allo stadio “Mancinelli” quando era in corso la partita tra Atletico Tito e Atletico Ruoti, valida per la prima giornata del girone di ritorno. La “colpa” del Ruoti sarebbe stata quella di aver segnato una rete con un calciatore del Tito a terra dopo uno scontro di gioco. Stando a quanto riferito da Gerardo Marsilio, allenatore del Ruoti, vittima dell’accaduto, lui stesso avrebbe provato a spiegare alla squadra ospite che non si erano accorti dell’uomo a terra e che erano pronti a far segnare volontariamente una rete al Tito per “scusarsi” dell’accaduto. Dopo la rete, la confusione. Tra le tante parole volate, anche un gesto vergognoso, il cui autore sarebbe un tesserato dell’Atletico Tito. “Con le mani bloccate mi ha colpito con una testata”, denuncia Marsilio.
Dopo l’accaduto è stato curato dai volontari della Croce Rossa che si trovavano nei paraggi, poi è dovuto ricorrere alle cure del Pronto Soccorso del “San Carlo”. Qui il responso: frattura alla piramide basale dopo aver perso abbastanza sangue.
“Ancora non mi sembra vero quanto accaduto ieri – ha dichiarato Gerardo Marsilio contattato da Ondanews – Ora sto bene, ho qualche problema respiratorio, ho comunque subito una frattura. Per me ieri doveva essere una giornata speciale: ritornavo a Tito, allo stadio Mancinelli, dove ho trascorso anni straordinari con la Polisportiva. Qui ho conosciuto tantissime persone fantastiche che mi hanno fatto crescere sia come allenatore che come persona. Tito non è quello che è successo ieri. Questi gesti però fanno male al calcio e vanno combattuti”.
Anche la società del Ruoti ha fermamente condannato quanto accaduto augurandosi che la giustizia, non solo sportiva, faccia il suo corso.