Arriva anche per un ottavo indagato la revoca degli arresti domiciliari, a seguito dell’operazione “Black Gold”, portata a termine nei giorni scorsi dalla Squadra Mobile di Potenza, nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Potenza che vede come parte offesa la Sindaca di Ruoti, Anna Maria Scalise, oggetto, secondo gli investigatori, di una serie di atti e iniziative tesi a costruire su di lei una vera e propria macchina del fango per costringerla a lasciare l’attività amministrativa.
Inchiesta che vede a capo degli indagati Angelo Salinardi, già sindaco di Ruoti e dal giorno dopo il suo arresto sospeso dal Prefetto come consigliere comunale di opposizione.
Il giudice per le indagini preliminari di Potenza, Antonello Amodeo, ha disposto la revoca dei domiciliari per l’imprenditore Giuseppe Teta di Balvano, a seguito dell’istanza presentata dal suo difensore di fiducia, l’avvocato Antonio Macellaro. Il Gip, accogliendo l’istanza del difensore, ha disposto la sostituzione della misura cautelare degli arresti domiciliari con quella dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria per tre volte a settimana, disponendo l’immediata liberazione dell’indagato. Per il Gip, sebbene Teta si sia avvalso della facoltà di non rispondere, non sussisterebbero le condizioni dei domiciliari. Inoltre, la posizione di Teta (socio di alcune case di riposo) è collegata a quella dell’ingegnere Famularo, già rimesso in libertà. Per il Gip è più idonea, in base a singoli episodi contestati a Teta, la misura dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.
Già nei giorni scorsi, a seguito di istanze presentate dai rispettivi difensori, il Gip di Potenza ha disposto la revoca dei domiciliari per il consigliere Rosario De Carlo e per l’agente di Polizia Locale Marianna Di Maio (sostituita con il divieto di dimora a Ruoti), per Giuseppina Salinardi (nipote dell’ex sindaco Angelo Salinardi al centro dell’inchiesta), per il consigliere Angelo Faraone e per il capo ufficio stampa della Provincia di Potenza Luigi Scaglione (per quest’ultimo divieto di avvicinamento al sindaco Scalise).
Revoca dei domiciliari qualche giorno fa anche per Rosario Famularo, già responsabile dell’Ufficio Tecnico di Ruoti, e per Giuseppe Antonio Lavano, funzionario della Regione Basilicata (disposto obbligo di firma).
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