Niente anticorpi monoclonali al “San Carlo” di Potenza e in altre strutture ospedaliere lucane, così una donna di Vietri di Potenza, positiva al Covid-19 e con diverse patologie, oltre che trapiantata, sarà costretta a recarsi al Policlinico di Bari.
E’ la storia di una 40enne vietrese, indignata, che si sente umiliata, così come i suoi familiari, per la vicenda che li vede protagonisti. La donna, che ha diverse patologie e che ha subito già due trapianti, è risultata positiva al Covid-19 due giorni fa, dopo il tampone somministrato dal medico di famiglia. Successivamente, dopo l’inserimento sull’apposita piattaforma dedicata all’emergenza sanitaria, le è stato prescritto di sottoporsi – proprio a causa delle sue patologie e per evitare ulteriori conseguenze – a una somministrazione degli anticorpi monoclonali. Così, i genitori si sono attivati per telefonare prima al “San Carlo” di Potenza (dove è stato risposto della mancanza di disponibilità degli anticorpi) e poi in altre strutture ospedaliere, come quella di Matera, ricevendo la stessa risposta.
“Mia figlia – ha dichiarato la madre – soffre di diverse patologie e ha subito già due trapianti a quarant’anni. Siamo costernati, umiliati e mortificati nell’apprendere che in Basilicata non possiamo farla sottoporre alla somministrazione di anticorpi monoclonali e saremo costretti a raggiungere il Policlinico di Bari, nonostante la sua positività, dove ci hanno subito dato disponibilità”. La donna è un soggetto ad alto rischio, a Potenza le è stato risposto che hanno delle compresse ma non può assumerle perché incompatibili con le sue patologie. “Per fortuna – ha aggiunto la madre – i reparti di Urologia, Nefrologia e Centro Trapianti di Bari, che ringraziamo di cuore, hanno dato disponibilità. L’unica cosa che ci solleva sono i sintomi al momento lievi”.
La rabbia della famiglia è dovuta al fatto che, vista la situazione di emergenza e la possibilità da tempo di avere a disposizione gli anticorpi monoclonali, saranno costretti a fare circa 350 chilometri (andata e ritorno) e andare fuori regione per una somministrazione così importante.
Disavventura anche per un altro giovane del Potentino positivo al virus e bisognoso di fare una dialisi: non potrà farla a Villa d’Agri perché non ci sono posti per i positivi al Covid-19, dovrà raggiungere Matera a sue spese. Sia la donna che l’uomo hanno completato il ciclo vaccinale con le tre dosi.
Come al solito, il nostro esimio politico ci trascura,quindi ci disprezza!