“L’aumento spropositato delle tariffe per le utenze di energia elettrica e gas sta provocando danni incalcolabili anche per i gestori delle piscine. Le bollette degli impianti sportivi hanno subito rincari superiori in alcuni casi del 60% e con l’emergenza sanitaria ancora in corso, che tiene lontana l’utenza, il futuro si fa nero”.
Lo afferma il consigliere regionale lucano del M5S, Gianni Leggieri, facendo notare che “le piscine sono state tra le prime a chiudere e tra le ultime a riaprire durante la pandemia. I gestori si sono sempre uniformati, come doveroso, alle norme man mano emanate, ottemperando scupolosamente a tutte le disposizioni in materia di utilizzo degli impianti. Ma nonostante questo tutti gli sforzi compiuti non sono stati adeguatamente condivisi. Gli utenti si sono ridotti drasticamente e fronteggiare le spese provocate dal caro bollette è impresa ardua. Per questo motivo i gestori delle piscine hanno deciso di protestare domani con la chiusura delle strutture. In tutta Italia saranno attuate azioni dimostrative. Piena comprensione è stata espressa dalla Federazione Italiana Nuoto (FIN)”.
“Condivido pienamente le preoccupazioni dei gestori delle piscine – sottolinea il consigliere – in questo momento delicato va incentivata la pratica sportiva e mantenere aperti gli impianti significa consentire a tutti noi di utilizzare in maniera utile e benefica il tempo libero. A livello regionale occorrono interventi mirati, visto il contributo che dà la Basilicata, in termini di fabbisogno energetico, per sostenere un settore che rischia di non riprendersi facilmente“.
I gestori delle piscine che operano in Basilicata hanno scritto al Presidente della Giunta regionale, Vito Bardi, al presidente del Consiglio regionale, Carmine Cicala, e all’assessore Franco Cupparo per rappresentare tutte le criticità e i problemi che sono costretti ad affrontare. “Si ricevano quanto prima in Regione e si ascoltino con attenzione le loro voci. Sono una parte importante del nostro sistema economico. Non devono essere abbandonati” conclude Leggieri.