“Il progetto di RFI dell’Alta Velocità rappresenta un’occasione storica per l’intero Vallo di Diano”, così il sindaco di Buonabitacolo Giancarlo Guercio commenta con soddisfazione il progetto di RFI relativo alla definizione della tratta dell’Alta velocità che avrà la sua fermata a Buonabitacolo.
“Oggi che questa ipotesi viene presentata come certezza non posso che esternare la più ampia gratificazione, accompagnata da un certo orgoglio, per vedere che l’hub sarà collocato alle porte di Buonabitacolo. – commenta – È una vittoria di tutto il Vallo di Diano che dopo anni di sottrazioni si vede recapitare un progetto strategico internazionale di enorme importanza con cui si determina il futuro delle nostre terre”.
Il sindaco mette in guardia circa le insidie che genera questo progetto.
“Alla definizione del progetto seguiranno infatti le audizioni territoriali – prosegue Guercio – e il Vallo di Diano dovrà mostrarsi coeso e determinato: i territori limitrofi stanno esercitando spinte forti per rivendicare il tracciato e una nostra debolezza o divisione potrebbe deporre a favore di altri comprensori”.
Guercio sottolinea che “in queste ore stiamo assistendo a contrapposizioni inopportune e pericolose: non possiamo permetterci di perdere questa opportunità. Dobbiamo anzi fare quadrato intorno a RFI per mettere in campo tutte le azioni collaterali che potranno migliorare ulteriormente le condizioni infrastrutturali del Vallo di Diano”.
Da più parti sono giunti dubbi sulla denominazione che assumerà la fermata ferroviaria, che pur essendo nel territorio del Comune di Padula, prenderà il nome di Buonabitacolo.
“Interpellate informalmente alcune fonti ho appreso che il nome delle fermate ferroviarie deriva dalla distanza dei centri abitati più vicini. Ecco perché la fermata si chiamerà Buonabitacolo. – dichiara il sindaco – Questo è un motivo di orgoglio ulteriore, ma ritengo che sia da difendere strenuamente la fermata nel Vallo di Diano”.
Tuttavia, Guercio è aperto a nuove possibilità avanzando l’ipotesi di sottoporre a RFI, e prima ancora alla Conferenza dei Sindaci che si terrà domani pomeriggio alla Comunità Montana, una integrazione al nome della fermata inserendo un riferimento alla Certosa che è nel territorio di Padula.
“Il nome potrebbe essere ‘Buonabitacolo – Certosa di Padula’ – prosegue – evidenziando in tal modo il potenziale strategico del nostro territorio. La Certosa di Padula è certamente il monumento più significativo dell’intero comprensorio e la sua valorizzazione deve rappresentare un’opportunità per tutta l’area. La fermata dell’Alta Velocità nel Vallo di Diano ci impone di guardare al futuro, in termini occupazionali e di sviluppo. Oggi dobbiamo saper guardare avanti, senza pensare al solco di confine, ma maturando una visione ampia che comprenda tutto il comprensorio. Ne va del destino dei nostri piccoli paesi di cui ci sentiamo responsabili”.
In merito all’argomento si sono espressi anche il Presidente della III Commissione Aree Interne Michele Cammarano e la senatrice M5S Felicia Gaudiano.
“Dobbiamo seguire gli sviluppi del progetto – dichiarano – facendo rete con tutti gli amministratori, ma anche con le associazioni e le realtà civiche dei territori interessati, affinché si giunga al più presto alla sua completa realizzazione. Un’opera che deve procedere di pari passo alla pianificazione di una viabilità e di una rete di trasporti complementari, così da divenire una opportunità per lo sviluppo dei territori delle aree interne. Una rete di collegamenti efficienti contribuisce a donare una maggiore attrattività al territorio, alimentandone lo sviluppo e con inevitabili ricadute occupazionali”.
Secondo loro si tratta di “uno snodo fondamentale, tenuto conto della vicinanza con lo svincolo autostradale. Il prossimo obiettivo sarà ora quello di far passare la nuova tratta per il Comune di Sapri, attraverso la cosiddetta ‘Alternativa 2’, la linea che collega i territori di Battipaglia, del Vallo di Diano, del Golfo di Policastro, fino alla Calabria, passando per Maratea”.
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