Notte fonda per lo Sporting Sala Consilina che esce ampiamente ridimensionato dalla trasferta sul campo della capolista Active Network Viterbo. Una sconfitta netta e larga quella subita dagli uomini del tecnico Cafù che per l’occasione ha lasciato fuori il pivot Brunelli.
I gialloverdi, a dire il vero, nei primi minuti di gioco hanno provato a mettere paura alla formazione che guida meritatamente il girone C della serie A2. Infatti, dopo 30 secondi Manfroi, al rientro dopo aver saltato il match con il Pescara, colpisce il palo a Manbelli, poi ci sono da registrare anche una traversa di Leitao al 9’ e subito dopo Manfroi fa una bella giocata ma vede la sfera infrangersi all’incrocio. E’ questo l’ultimo squillo della formazione salese e siamo quasi a metà della prima frazione. Poi al 12’ arriva la rete dei laziali di Persec che sblocca il risultato. Lo Sporting accusa il colpo e subito dopo, complice un errore del portiere Gallon, l’argentino Lamas lo beffa con un pallonetto dalla distanza e sul doppio vataggio per il Viterbo si va al riposo.
Nella ripresa si attende la reazione dei gialloverdi ma, dopo un solo giro di lancette, Lamedica sigla la terza rete che di fatto mette in discesa la sfida per la squadra del tecnico Ceppi. Poi la doppietta di Lamas, che firma il poker, rende il passivo ancora più pesante per Zancanaro e soci. Ma il peggio deve ancora arrivare e i laziali vanno in rete altre tre volte. Ad evitare il classico “cappotto” della giornata da dimenticare ci pensa la rete di Leitao, la sua marcatura vale però solo per le statistiche nell’umiliante 7-1 finale che lancia sempre più in vetta l’Active Network Viterbo e ridimensiona le velleità di risalita del club gialloverde che sabato prossimo nella seconda di ritorno troverà sulla sua strada un’altra formazione in salute come il Benevento che con 27 punti occupa la piazza d’onore.
A fine gara il patron Giuseppe Detta era scuro in volto e non ha esitato a parlare di grande delusione: “Per me che da anni ricopro il ruolo di dirigente in questa disciplina è stata l’umiliazione più grande che mi potesse capitare. Non immaginavo che la squadra crollasse come ha fatto dopo essere andata sotto di due reti. Un atteggiamento che non mi attendevo dalla mia squadra composta da tanti uomini esperti, a partire dalla guida tecnica. In questo modo vengono vanificati tutti i sacrifici fatti. Sono deluso da tutti. Doveva essere la gara del rilancio è stata quella della disfatta. Sono senza parole dinnanzi a una prestazione come quella vista a Viterbo”.