Dramma all’ospedale “Ruggi” di Salerno dove ieri sera una giovane madre, al settimo mese di gravidanza, ha perso il figlio dopo un parto d’urgenza e ora si trova ricoverata in Terapia Intensiva.
La donna avrebbe accusato un forte dolore alla pancia e, preoccupata, si è messa in contatto con il 118. Arrivata al Ruggi con il mezzo dei sanitari della Croce Rossa, la giovane è stata ricoverata d’urgenza con un’emorragia. Il piccolo purtroppo era già morto, come spiegato dal dottore Mario Polichetti, direttore del reparto Gravidanze a rischio e responsabile nazionale sanità dell’Udc. A nulla sono valsi tutti i tentativi di salvarlo.
La donna, invece, è ora ricoverata nel reparto di Terapia Intensiva: “Stiamo facendo di tutto per salvare la donna”, ha affermato Polichetti.
“La paziente – dichiarano dall’Azienda Ospedaliera tramite una nota stampa – è stata prelevata da un’ambulanza dalla sua abitazione in zona Carmine e condotta in ospedale. I medici di guardia hanno constatato che il feto era purtroppo morto e la donna aveva avuto un distacco intempestivo della placenta, normalmente inserita, evento drammatico che può costare la vita del feto e della madre, a causa di una serie di processi di alterazione della coagulazione. Di conseguenza, laddove non si interviene con tempestività e precisione, la situazione può precipitare in tempi brevissimi. Dopo aver appurato che il feto era premorto, la paziente è stata trasportata con urgenza in sala operatoria e sottoposta a parto cesareo, ultimato dai due medici di guardia, i quali hanno evidenziato la presenza di chiazze ipostatiche sul neonato che indicano il sopraggiungere di una morte antecedente”.
“I tentativi di un’ora, per rianimare il neonato – continua la nota stampa – non hanno sortito nessun effetto e mentre il bimbo moriva la madre lottava per la vita perché l’utero aveva ormai perso la capacità di contrarsi e l’emocromo della donna che riportava valori minimi, testimoniava una condizione critica della stessa. Il dottore Mario Polichetti, Responsabile dell’Unità Operativa di Gravidanza a Rischio, allertato dai medici di guardia per salvare la vita alla paziente, le ha esportato l’utero per bloccare l’emorragia in corso, dopo aver messo al corrente i suo familiari della procedura da attuare. Il dottore Polichetti ha eseguito l’intervento in collaborazione con i Dottori Francesco Marino e Massimo D’Aniello e dopo 24 ore, le notizie sulle condizioni di salute e sulla ripresa della signora salernitana sono confortanti”