Nelle prime ore della mattinata, nei comuni di Agropoli e Orria, i Carabinieri del Comando di Orria, coadiuvati nella fase esecutiva da personale delle Compagnie dei Carabinieri di Agropoli e Vallo della Lucania, hanno eseguito l’ordinanza di applicazione di misura cautelare personale emessa il 13 gennaio dal G.I.P. del Tribunale di Vallo della Lucania nei confronti di un imprenditore 52enne di Agropoli e di un 39enne di Orria, entrambi già noti alle Forze dell’Ordine poiché ritenuti responsabili, a diverso titolo, di usura ed estorsione.
Tale provvedimento cautelare è il risultato di un’attività d’indagine condotta dal dipendente Nucleo Investigativo che ha permesso di raccogliere un corposo quadro indiziario nei confronti degli indagati grazie al quale sono state contestate diverse condotte usurarie ed estorsive commesse tra il 2017 ed il 2018 ai danni di operatori commerciali e privati cittadini dell’area cilentana.
Nello specifico i due uomini, in distinte occasioni, si erano fatti promettere e poi materialmente dare come corrispettivo di prestazioni in denaro da loro elargite, interessi superiori al tasso di soglia previsto per legge e, pertanto, da ritenersi usurario.
Infatti, in una circostanza, a fronte di un prestito di 1000 euro hanno preteso la restituzione, nell’arco di 12 mesi, dell’intero importo erogato incrementato dagli interessi annuali pari al 100% per un importo complessivo pari a 2000 euro.
Inoltre, l’imprenditore di 52 anni minacciava le vittime di usura picchiandole addirittura con una mazza da baseball così da costringerli a consegnare le somme dovute a titolo di interessi usurari e procurandosi un ingiusto profitto. Sempre quest’ultimo, in una circostanza verificatasi nell’estate del 2018 ad Agropoli, aveva avanzato ad un imprenditore del posto, già vittima di atti intimidatori, la possibilità di subire ulteriori attentati incendiari ai danni dei mezzi meccanici della propria ditta. Aveva poi chiesto la somma di 6000 euro come corrispettivo per il suo interessamento e la sua intercessione presso gli autori dei precedenti attentati, al fine di farli desistere dal compierne altri atti simili. Tuttavia, per cause indipendenti dalla sua volontà, tale dazione di denaro non è avvenuta.