Via libera dal Consiglio dei ministri, convocato a Palazzo Chigi nel pomeriggio, al nuovo decreto che prevede l’introduzione di nuove restrizioni per contenere la diffusione del Covid-19 e della variante Omicron. Le nuove regole riguardano l’uso della mascherina, i tamponi, il Green Pass e i cenoni.
Ad illustrare il testo in conferenza sono stati il ministro della Salute Roberto Speranza, il coordinatore del Cts Franco Locatelli e il portavoce del Cts Silvio Brusaferro.
Dal 1° febbraio il tempo di durata del Green Pass, ottenuto con la vaccinazione contro il Covid-19, passerà da 9 a 6 mesi, questa scelta si è resa necessaria per dare il tempo a chi ha già effettuato la seconda dose di prenotare il richiamo o la terza dose. Con un’ulteriore ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza, il periodo minimo per la somministrazione della terza dose sarà ridotto da 5 a 4 mesi dal completamento del ciclo vaccinale primario.
Il decreto prevede anche l’obbligo della mascherina all’aperto in tutta Italia anche in zona bianca e l’uso della mascherina Ffp2 in ambienti al chiuso o all’aperto come cinema, teatri, eventi sportivi e sui mezzi di trasporto a lunga percorrenza e sui mezzi pubblici locali.
Fino al 31 gennaio non si potranno più consumare cibi e bevande al cinema, nei teatri e in occasione di eventi sportivi e potrà entrare nei bar per la consumazione al bancone soltanto chi ha il Green Pass rafforzato che viene rilasciato a chi è guarito o vaccinato. Sempre fino al 31 gennaio sono vietati gli eventi e le feste che implichino assembramenti all’aperto.
Il Governo ha deciso di chiudere le discoteche. Dal 30 dicembre al 31 gennaio i visitatori delle strutture residenziali, socio-assistenziali, sociosanitarie e hospice dovranno avere il green pass rafforzato (solo guariti e vaccinati) e se non ha effettuato la terza dose dovrà anche esibire un tampone negativo.