L’anno che sta per volgere al termine ha segnato il passaggio, nemmeno troppo netto, tra gli strascichi della pandemia e le riaperture nell’ambito dei vari settori economici. Uno dei più colpiti dalle restrizioni è stato certamente il campo della ristorazione e affini, quindi i settori Ho.Re.Ca. e della banchettistica.
Un’attenta analisi dello scenario contemporaneo e delle prospettive per il prossimo futuro è quella che Peppino Cirigliano, uno dei titolari dell’azienda Adra di Atena Lucana, ha fatto ai nostri microfoni, mettendo sulla bilancia tutto quello che di incoraggiante e di depotenziante ci ha dato questo 2021.
“Nonostante le chiusure e i vari impedimenti che abbiamo subìto a causa del Covid – è il suo commento – volgiamo al presente e al futuro uno sguardo positivo. L’Adra ha già organizzato degli eventi e ne sono in programma altri per l’anno che verrà che consentono ai professionisti del food di ripartire e tornare a presentare tutte le novità che il settore offre“.
Una delle sfide che il nuovo anno porta è quella di far fronte all‘aumento del costo delle materie prime e, in alcuni casi, alla loro scarsa reperibilità sul mercato.
“I forti aumenti dei vari materiali e delle risorse energetiche rappresentano un pericolo per imprese e consumatori – conclude Cirigliano – e come azienda cerchiamo di evitare che ciò si ripercuota a danno dei nostri clienti. Tuttavia, l’incremento generalizzato dei costi impone una vigilanza costante. La speranza è che il 2022 comporti un arresto, per quanto possibile, di questa tendenza al rialzo“.
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